
La città di Detroit negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con un sacco di problematiche. La profonda crisi del mercato dell’auto ha costretto a chiudere numerosi impianti produttivi: un collasso per una città il cui soprannome era (o è ancora?) Motor Town. Il 2013 la città ha infatti dichiarato fallimento, la bancarotta più clamorosa nella storia delle amministrazioni cittadine U.S.A., interi quartieri sono stati abbandonati in preda al decadimento. Gli americani, si sa, non mancano di spirito di impresa e voglia di rivalsa, negli ultimi anni Detroit ha quindi cercato di rimanere viva e di guardare in altre direzioni e ora la città sta piano piano risorgendo dalle proprie ceneri.
Questa rinascita passa anche dallo sport, infatti è prevista in primavera la costruzione di un nuovo velodromo.
Sarà parte integrante di un complesso multi-sport da 4 milioni di dollari, dedicato a varie discipline quali: ciclismo, skateboard, fitness. L’inizio della costruzione è previsto per la primavera e si chiamerà “Detroit Tolan Playfield” e sarà finanziato interamente dalla Detroit Fitness Foundation, un’organizzazione senza scopo di lucro. Costruire un nuovo velodromo è una scelta coraggiosa, senza ombra di dubbio, per il suo progetto è stato interpellato uno dei migliori nel suo campo: Dale Hughes, che ha progettato e costruito più di 20 velodromi di tutto il mondo, tra cui nel 1996 l’Olympic Velodrome di Atlanta e nel 2015 il Pan Am Games Velodrome a Toronto. Hughes è il direttore esecutivo della DFF e un residente permanente di Detroit.

L’area del Tolan Playfield, su cui sorgerà il nuovo velodromo
“Il nostro obiettivo è quello di fornire ai bambini la possibilità di trasformare il sogno olimpico in una realtà“, ha detto Hughes. “Ho avuto l’onore di lavorare su progetti in tutto il mondo, ma sono entusiasta di portare questo complesso coperto nella città di Detroit.”
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