
Ammortizzatore completamente integrato nel telaio per questo prodotto esoterico ma concreto dalla Svizzera. Una mountainbike con un chiaro assetto da enduro, con dei classici leveraggi al carro posteriore, ma senza ammortizzatore! E’ la Bold Linkin Trail, la piccola casa svizzera propone questo telaio in carbonio con ammortizzatore completamente integrato. “Siamo a 10 Km da DT Swiss” ci dicono, “Non è stato difficile farci studiare un prodotto dedicato”. Il mono si trova poco sopra il movimento centrale, inscatolato in un ingrossamento del telaio, nemmeno troppo evidente, vi si accede tramite un carter posto sotto la bici per le manutenzioni e le regolazioni. Una delle cose che abbiamo trovato di sicuro interesse è il modo in cui sono state sfruttate le caratteristiche proprie del carbonio, un’altra cosa che ci è piaciuta molto è che questa bicicletta non è solo una curiosità o un esercizio di stile, ma funziona e funziona bene. Sono due i telai proposti: la Linkin Trail Classic e la Linkin Trail Long Travel; rispettivamente presentate come XC racing e aggressive trail, in realtà bici ha doti discesistiche veramente sopra le righe e quindi potremmo tranquillamente utilizzare la prima dall’ XC racing all’ all mountain. Mentre la seconda: dal trail fino all’ enduro più spinto, giocando con diversi allestimenti.

Il telaio della Linkin Trail sezionato sul mono
LA PROVA
La prima sensazione è quella di stupore, non so se è grazie alle raffinate ruote DT Swiss o alla posizione in sella che mi calza come un guanto, ma è veramente veloce e scorrevole; spiana tutto, pare di essere in sella ad una bici studiata per i bike park; in più è anche leggera e il baricentro è eccezionalmente basso e bilanciato grazie alla particolare posizione dell’ammortizzatore, quindi è molto stabile in aria, nelle paraboliche come nei tratti più dissestati. Incredibilmente sul pedalato e in salita si arrampica piuttosto bene, del resto è una trail bike no? Durante la prova io me l’ero dimenticato, ma appena la strada sale ci torna subito in mente, il fastidio derivante dalla sospensione in fase di pedalata è veramente limitato e la trazione è più che soddisfacente. Unico difetto? In Italia nessuno si è ancora accorto di lei e quindi la si può avere solamente ordinandola on-line dal sito della casa madre.

La Bold della nostra prova
LA VERSIONE WOMAN
Arriva dalla fiera dell’outdoor di Monaco (ISPO) la notizia che Bold ha pensato anche un edizione limitata della Bold Linkin Trail espressamente dedicata alle donne. Verrà prodotta in sole 30 unità e si prefigura come uno dei mezzi più versatili e performanti tra le mountain bike con geometrie e specifiche espressamente dedicate alle “women who ride“. L’input per questo nuovo prodotto arriva dalla partnership con l’atleta e fisioterapista austriaca Sabrina Morrel, le caratteristiche saranno simili al modello maschile, 130 mm sarà l’escursione posteriore e 140 quella anteriore, con il mono sempre integrato nel telaio per proteggerne la funzionalità e mantenere la notevole estetica di tutte le bici prodotte da Bold.

La versione da donna della Linkin Trail