
Una risposta concreta quella offerta da Decathlon di aderire al progetto “Alternanza scuola-lavoro” proposto dal Ministero dell’Istruzione. La filosofia di Decathlon infatti si basa sull’idea che l’inserimento professionale e la maggiore valorizzzazione del collaboratore passi attraverso la sua integrazione nelle strategie e nei progetti aziendali.
Per questo motivo, sono alti ogni anno gli investimenti per quanto riguarda le ore di formazione. Questo modus operandi abbraccia quindi perfettamente il progetto “Alternanza scuola-lavoro”, che consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa.
“Pensiamo che questo progetto sia un’occasione per fare un’esperienza nel mondo del lavoro”. Commenta Claudia Valentini, responsabile del progetto. “In questo modo ci si può mettere in gioco e si impara a collaborare e a lavorare con altre persone che hanno più esperienza e, dunque, è un’opportunità che permette di maturare il senso di responsabilità”.
Lo sviluppo pratico del progetto è finalizzato a illustrare quale sia il modello organizzativo e, più in generale, la cultura che caratterizza l’azienda, fortemente incentrata sul riconoscimento e valorizzazione delle attitudini e del potenziale individuale, nonché sull’individuazione delle aspettative di chi vi si accosta.
In Italia saranno impattati dal progetto promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione circa 1.500.000 ragazzi. Per Decathlon quest’anno ci sono in progetto 20 attivazioni. La prima dell’anno è già in corso ed ha visto gli studenti di 3 licei linguistici della provincia di Milano impegnati a conoscere l’head quarter.
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