
Anche quest’anno la Hero Sudtirol Dolomites si prefigura come un evento apicale del movimento MTB in tutta Europa. Nel corso degli anni è diventata niente di meno che la più spettacolare, dura e affascinante marathon di mountainbike al mondo. Gerhard Vanzi, ideatore della competizione ne fa un’analisi economica e sostiene che essa genera un indotto di più di 4 milioni di europer il territorio delle Dolomiti.
Furono solamente 400 i partecipanti alla prima edizione del 2010, poche centinaia di indomiti pronti a testare i duri percorsi della Hero. Essi hanno gettato le basi per un ampio progetto che oggi ha raggiunto la maturità. In 4 anni i numeri sono decuplicati divenendo un vero fenomeno di massa, una marathon di culto per gli appassionati. L’anno seguente infatti la kermesse diventa Campionato del Mondo UCI di marathon e nasce il mito di questa gara.
Dall’anno successivo viene introdotto il numero chiuso di 4000 partenti più l’anno di svolgimento. Che vuol dire? Che quest’anno, il 2017 partiranno da Selva Val Gardena in 4017.
Una marathon sempre più internazionale
Il 2017 è l’anno che più di ogni altro segnerà la partecipazione di atleti stranieri alla Hero. Il 23% arriva infatti dall’estero e saranno rappresentati 45 diverse nazioni e tutti e 5 i continenti. La maggior parte dei partenti chiaramente è italiana, ma sono ben 101 le province rappresentate, ovvero praticamente tutta la penisola.
Non solo la marathon ma un indotto che coinvolge l’intero territorio
L’evento Hero Bike Festival non si concentra solamente il giorno della gara, ma va da giovedì 15 a domenica 18 giugno. Gli arrivi previsti sono 8000 per un totale previsto di circa 20.000 persone, il tutto per una ricaduta positiva in termini di presenze turistiche sul territorio stimato in ben 4 milioni di euro. L’indotto non si ferma però qui, l’importanza della manifestazione ha fatto diventare le Dolomiti una importante meta per i cicloturisti, permettendo l’apertura di noleggi e negozi di bici. Senza parlare della scoperta e della valorizzazione degli splendidi sentieri del gruppo del sella.
Proliferano anche le scuole di MTB e le più di 100 guide di MTB tra le più preparate sul territorio nazionale. E’ stato stimato anche il valore delle bici dei 4000 partecipanti, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 14 milioni di euro, più 4 milioni complessivi per abbigliamento e scarpe.
Non ci resta che sperare che crescano per tutto il territorio nazionale manifestazioni di questo tipo e che finalmente l’Italia si accorga dell’enorme potenziale di ricettività turistica che possiede. Molto spesso si leggono classifiche a riguardo e ci si domanda come mai paesi che hanno meno da offrire dal punto di vista di sport, natura ma anche arte ed enogastronomia, facciano segnare più presenze del nostro splendido territorio. L’industria della bici e delle manifestazioni ad essa legate, non solo nelle Dolomiti, può sicuramente fungere da volano per lo sviluppo economico di intere aree con scarsa vocazione industriale, basta prendere spunto da chi ce l’ha fatta e seguirne le tracce.
In bocca al lupo dalla redazione di Bike4Trade ai 4000 fortunati partecipanti, con un po’ di invidia vi auguriamo una Hero lontana da bucature e problemi meccanici!
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