
Si è da poco conclusa l’edizione 2017 degli Internazionali d’Italia Series, massima manifestazione italiana dedicata al crosscountry racing. Tra circuiti cittadini e non, il pubblico ha risposto alla grande con un’enorme affluenza di appassionati e curiosi. I tracciati sono stati tecnici e spettacolari, in linea con le più rappresentative prove della coppa del mondo e ciò oltre che a provocare il gradimento delle persone accorse ad assistere, ha richiamato grossi nomi del crosscountry mondiale. Non solo italiani quindi, ma anche atleti di calibro internazionale come Maxime Marotte, alfiere del team Cannondale su tutti.
Ma come è andata a finire?
L’ultima tappa di Courmayeur ha assistito al trionfo di Marco Aurelio Fontana (Bianchi Countervail), che ha colto il suo sesto successo assoluto agli Internazionali d’Italia (2008, 2011, 2012, 2013, 2014, 2017) in una stagione che lo ha visto cambiare squadra e ritrovare smalto ai massimi livelli. Per lui in Valle d’Aosta anche la soddisfazione di un’altra vittoria di tappa, la terza in questa edizione dopo Verona e Nalles. Fra le Donne, invece, Serena Calvetti (Damil GT Trevisan) ha dovuto lottare per riuscire a portare a casa il titolo di Internazionali d’Italia, il secondo da Elite dopo quello del 2014.
In campo Under 23, Chiara Teocchi (Bianchi Countervail) si è confermata in vetta alla categoria, pur non essendo riuscita a fare il bis in campo Donne Open. Fra gli uomini, Nadir Colledani (Torpado-Gabogas) è riuscito a tenersi alle spalle il favorito Gioele Bertolini. Infine, fra gli Junior netti e meritati successi per Juri Zanotti (VC Monte Tamaro) e Marika Tovo (Rudy Project XCR).
Già si pensa al 2018
E’ già tempo di bilanci e di nuovi progetti per la macchina organizzativa degli Internazionali: “Pensiamo di aver portato a termine una bella edizione di Internazionali d’Italia – commenta Michele Mondini di CM Outdoor Events – nella quale sempre più atleti di primo piano hanno creduto nella nostra proposta, trovando in Italia gare di alto livello dal punto di vista tecnico, organizzativo e logistico. Abbiamo proposto cinque eventi spettacolari e coinvolgenti, che hanno trovato una risposta di pubblico molto importante. Il merito di questo va ovviamente condiviso con gli organizzatori delle singole gare, senza i quali nulla sarebbe possibile, con gli sponsor del circuito e con la Federazione Ciclistica Italiana, che dall’anno scorso ha dimostrato di credere in un progetto e si sta impegnando insieme a noi per svilupparlo in maniera coerente ed ambiziosa.”
Internazionali d’Italia Series si prepara ad andare in vacanza, ma già non mancano idee e progetti per l’anno prossimo: “Abbiamo già avuto una prima riunione con FCI e organizzatori per un iniziale scambio di idee – racconta Luca Carton di CM Outdoor Events. “Da parte nostra c’è la disponibilità a continuare a lavorare con gli stessi interlocutori, ma alcuni organizzatori stanno valutando progetti diversi, e la situazione di Milano non segnala, per ora, sviluppi in positivo. D’altra parte, non mancano le proposte di nuovi organizzatori interessati a Internazionali d’Italia, e la cosa ovviamente ci fa molto piacere. Inoltre, nel calendario di quest’anno sono mancate gare nel centro-sud Italia, e ci piacerebbe proporne almeno una nel 2018. Speriamo arrivino candidature interessanti in questo senso.”
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