
Da una ricerca condotta da ESP GroupM Consulting su dati Sinottica TSSP (Total Single Source Panel) è emerso recentemente che la popolazione italiana crede molto sui benefici della pratica sportiva e in particolar modo del ciclismo e della mountainbike, anche eBike, in un nuova interpretazione, non più agonistica, ma legata maggiormente al turismo. Proprio il 2017, è l’anno del turismo sostenibile, e tutto questo risulta in linea con i dati evidenziati dalla ricerca. Manifestazioni come la HERO Südtirol Dolomites diventano quindi un evento trend setter.
IN ITALIA PEDALANO IN 1.935.000
Nel ranking delle discipline con maggior appassionati, il ciclismo occupa il settimo posto con 5.482.000 che potremmo chiamare follower, pari al 10,4% di chi si è dichiarato interessato allo sport. Di questi cinque milioni e mezzo di appassionati, il 18,4% pratica regolarmente e con continuità ciclismo anche più volte alla settimana, ovvero 1.300.000 persone, mentre la percentuale sale vertiginosamente al 55,7% quando si analizzano i tifosi che rappresentano coloro che lo guardano gare di ciclismo con regolarità in TV o live.
E per restare nel campo della attività sportiva, la bicicletta rientra nella top 5 delle discipline più praticate con l’8,2% dei 23.600.000 milioni di italiani che ‘esercitano’ sport con continuità, poco meno di 2 milioni di ciclisti italiani.
Più uomini con un reddito medio alto
Scendendo nell’analisi della community italiana del pedale si conferma che il mondo del ciclismo ha ancora una forte matrice maschile (con l’82% di uomini) e un territorio di riferimento nel nord Italia con il 61% di tutti i praticanti, anche se vi è una quota rilevante al sud, isole comprese, con il 30% di affezionati ciclisti. Tuttavia, ciò che colpisce in questa indagine demoscopica, è la classe reddituale dei praticanti ciclismo: l’85% dei ciclisti si colloca nelle fasce di reddito media (106 IDX) [*] e alta (154 IDX), a dimostrazione di come la bicicletta sia diventata oggetto di culto anche nelle classi più abbienti.
L’IDX è l’indice di affinità dato dal rapporto tra due percentuali di penetrazione. In particolare l’IDX misura la concentrazione di un fenomeno su un target group specifico rispetto al dato medio calcolato sul totale della popolazione di riferimento.
HERO Südtirol Dolomites
Una ulteriore analisi è stata sviluppata da GroupM Research & Insight sui dati di una ricerca ad hoc condotta su un campione significativo di partecipanti alla HERO Südtirol Dolomites, la gara in programma il prossimo 17 giugno con ben 4.000 partecipanti. Da questo secondo capitolo di ricerca emerge che gli HEROes, come vengono chiamati colore che portano a termine la gara dolomitica, sono degli sportivi trasversali, perché molti di loro praticano anche altre discipline: oltre al 54,7% che usa la bici da strada (e questo è piuttosto scontato) vi è un 31,5% che ama gli sport invernali e il 24,9% è solito praticare running. Sulla intensità della pratica i numeri parlano chiaro: più della metà del campione intervistato si allena oltre le sette ore settimanali (52,4% per la precisione). Per molti di loro la HERO rappresenta anche l’occasione di una esperienza da vivere in compagnia per più giorni: il 61,3% partecipa con almeno un accompagnatore, che può essere un parente o un amico. Il fatto che ben il 59.7% riconosce nella HERO Kids l’evento collaterale più apprezzato, fa pensare che tra gli accompagnatori vi siano intere famiglie, quindi con bambini in età scolare. Inoltre, per l’85,4% degli HEROes il soggiorno è di almeno una notte e oltre la metà soggiorna per tre o più notti, per la gioia della voce “occupazione alberghiera” nei bilanci delle associazioni turistiche. Infine, sui valori della HERO i partecipanti sono concordi nel posizionare al primo posto il paesaggio delle Dolomiti (pari al 96.3% del campione) e i percorsi di gara (86.4%) che sono due, ed estremamente impegnati: 86 chilometri con 4.500 metri di dislivello oppure il tracciato di 60 chilometri con 3.200 metri da superare.
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