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E’  giunto il momento. Dopo tante chiacchiere a riguardo, finalmente Pirelli presenta PZero Velo, il suo nuovo pneumatico da bici.

Sono passati ben due anni da quando il progetto ha avuto inizio. Sono stati due anni di prove e test in laboratorio, di riscontri sul campo, di lavoro intenso per i tecnici di Pirelli per potersi ripresentare sul mercato  bici con un prodotto che fosse in grado di competere con i migliori pneumatici già in vendita. Pirelli si confronta direttamente con i benchmark dei copertoncini “premium”, quella categoria di prodotti destinati all’utente evoluto e alla ricerca del massimo delle prestazioni.

I modelli disponibili da Agosto 2017

Per ora i prodotti presentati sono tre. Ancora non si sono visti tubolari, ma arriveranno presto. Infatti da più parti, durante questa due giorni tra l’headquarter Pirelli a Milano e il campo prova a Vizzola Ticino, è stato dichiarato che Pirelli intende presto entrare nel mondo race, fornendo le gomme a un top team Pro UCI.

Non si sono visti nemmeno i modelli tubeless, ma arriveranno anche quelli. Per questo ingresso sul mercato si è deciso così, pochi prodotti, tutti posizionati in fascia alta ma nelle categorie più vendute. Il motivo è chiaro, far girare il prodotto, farne parlare il più possibile, confrontarsi con la concorrenza nel settore in cui è più agguerrita e dichiarare a tutto il mondo il gradito ritorno.

Presentazione delle particolarità della gamma PZero Velo durante la conferenza stampa alla Fondazione Pirelli

I modelli proposti per questa prima “invasione” di prodotti come detto sono tre, ognuno dedicato ad uno dei principali utilizzi su strada, individuati con un diverso colore proprio come avviene per i PZero della Formula 1:

PZero Velo: pneumatico allrounder road race, adatto a tutte le situazioni individuato con il colore argento. Leggero scorrevole e maneggevole. Pensato per trasmettere grande sicurezza e “confidence”. Disponibile per ora in versione da 23, 25 e 28 mm.

PZero Velo 4S: la desinenza 4S sta per quattro stagioni, individuato con il colore blu. Il pneumatico invernale di Pirelli, dall’elevato grip e con un alta resistenza alle forature, nonostante doti di scorrevolezza e maneggevolezza di tutto rispetto. Disponibile per ora in versione da 23, 25 e 28mm.

PZero Velo TT: il più veloce e leggero, colore di riferimento: il rosso. Pneumatico slick dalle estreme doti di scorrevolezza. Disponibile per ora in versione da 23 mm.

La mescola, il cuore del PZero Velo

Pirelli ha studiato in maniera maniacale le mescole per gli pneumatici PZero Velo, e lo ha fatto mettendo in campo i suoi tecnici migliori. Infatti questi prodotti sono stati sviluppati dalle stesse persone che danno vita agli pneumatici Pirelli PZero montati sulle auto di Formula 1. Per l’occasione Pirelli ha anche sviluppato un nuovo brevetto chiamato SmartNet Silica, che deriva direttamente dall’esperienza maturata nel campo delle nanotecnologie.

La nostra prova del Pirelli Pzero Velo sulla pista test di Vizzola Ticino bagnata per l’occasione

Infatti le molecole a base di silice presenti nella mescola della gomma sono presenti in forma di nanotubi, e non con la classica forma sferica e isotropica. Data la sua particolare conformazione questa molecola ha la tendenza a disporsi in maniera longitudinale al senso di scorrimento della ruota e non a casaccio come avviene con le normali molecole a base di silicio. Questa disposizione permette una grande scorrevolezza e al contempo grande direzionalità. Per di più, la dispersione dei “tubetti” avviene in maniera ordinata e distribuita nella mescola, particolare che unito alla grande affinità chimica con l’acqua la rende imbattibile sul bagnato.

SmartNet Silica, lo dice il nome, è un reticolo di particelle che lega a sé anche gli altri elementi costitutivi, creando un network che offre grande resistenza alle forature.

Alla ricerca della forma perfetta

Un team di lavoro con un know how e un esperienza nelle competizioni come quello di Pirelli non poteva fermarsi solo alla ricerca della miglior mescola. Infatti nei laboratori della sede di Milano Bicocca si è pensato anche alla definizione di un nuovo e innovativo profilo del copertone.

Il “peloton” dei giornalisti durante i test su strada

ICS ovvero Ideal Contour Shaping, questo il nome della tecnologia usata per ottimizzare i parametri della costruzione del profilo in modo da offrire il comportamento migliore possibile in ogni situazione. Anche nelle pieghe al limite.

Il disegno del battistrada è un altro punto su cui hanno insistito parecchio i tecnici di Pirelli, utilizzando un disegno derivato direttamente dal motorsport e denominato “Functional Groove Design”. Delle piccole “saette” corrono infatti asimmetriche e longitudinali rispetto al battistrada.Proprio come avviene negli pneumatici delle superbike, i Diablo Supercorsa.

Questo caratteristico disegno sulle prime sembra essere più una decorazione, in realtà come avviene nelle migliori architetture e nei migliori oggetti di design, la forma perfetta garantisce anche la funzionalità migliore. Infatti questo design e il suo sviluppo 3D aiutano ad evacuare l’acqua e a migliorare il grip meccanico della ruota aprendosi verso l’esterno del battistrada. Dalle prime prove pare proprio che questo modo di coniugare forma e funzione sia riuscito alla grande. Si parte quindi da una fascia centrale slick per poi avere un disegno che progressivamente si allagra quado c’è necessità di più aderenza.

Il caratteristico disegno del battistrada che ricalca quello delle coperture delle SuperBike

In cocnlusione

Il lavoro fatto da Pirelli su queste nuove coperture, dalle prime prove eseguite su strada e nel tracciato test di Pirelli a Vizzola Ticino, sembra proprio aver pagato in termini assoluti. E in effetti era ciò che ci si aspettava, un grande ritorno come questo va accompagnato con un prodotto di qualità e dalle grandi performance, vietato per Pirelli partire con un passo falso.

Se pensavate che fosse il Team SKY ad avere le auto di appoggio migliori, guardate un po’ cosa ci ha messo a disposizione Pirelli per la prova su strada

La filosofia che sta dietro a questi copertoni è molto semplice, e si rifà a uno dei claim più famosi nella pubblicità a livello mondiale ovvero: “la potenza è nulla senza controllo“, infatti proprio nel controllo, anzi, nella confidenza (che poi le due cose sono assimilabili) il PZero Velo ha il suo punto di forza. I parametri dello pneumatico infatti sono stati ottimizzati durante il continuo transfert tra test di laboratorio e test sul campo, in modo da creare un prodotto che dia un grande feeling all’utente finale. Confidenza, confort e prestazioni si traducono in meno stress per il ciclista, che si traduce per forza di cose in più velocità. La prestazione assoluta in un particolare campo d’azione, non è stato  il parametro preso a riferimento, infatti, di per sé non significa molto. Un mix sapiente delle varie caratteristiche, studiato e interpretato fino alla massima ottimizzazione, crea invece dei risultati veramente sorprendenti, come ne caso di questa gomma.

veloworld.pirelli.com