
Eurobike media days è un evento unico. Per quanto mi riguarda forse quello più irrinunciabile della stagione. Non ci sono altre occasioni per tastare il polso delle aziende, confrontarsi direttamente con i product manager, rendersi conto della direzione che sta prendendo il mondo delle due ruote. Il tutto in un’atmosfera rilassata, senza stress e senza pressioni.
Non tutte le aziende credono in questo vero e proprio spin-off della fiera di Fredrichshafen. Come vuole il trend degli ultimi anni i big fanno per loro e organizzano i propri lanci e le proprie presentazioni. Solo Scott tra le grandi aziende si presenta in forze ai Media Days con la flotta delle nuove Genius e EGenius. Presenti anche Shimano, che organizza delle conferenze per presentare la propria visione e raccogliere feedback riguardo la scelta tra 1x e 2x. Sram per controparte non può mancare con nuovi prodotti gravity e il cambio 1x “affordable”, il GX che ricalca features e impostazioni dei fratelli maggiori ad un prezzo di circa 500 euro il gruppo completo.
Focus presenta una nuova visione di road bike, mettendo il motore a un telaio da strada, per vedere l’effetto che fa, Y Project si chiama questa classe di nuovi prodotti, per ora ancora in una fase embrionale di sviluppo. Già prontissima è invece la prima mountainbike prestazionale di Ridley, la Suplo, che probabilmente potrete provare anche ai prossimi Bike Shop Test.
Per il resto, tra le eBike, si sono viste le prime applicazioni della nuova batteria Bosch, e in generale la direzione è quella della massima integrazione delle parti. Una nota importante riguarda lo standard delle ruote, finalmente pare che sia finalmente realtà una cosa in cui io credo molto, la diversificazione dei diametri sulle eBike, 27,5″ plus al posteriore e 29″ 2.4 (o similari) all’anteriore. Moustache porta interessanti novità, ma fino al 20 Agosto non se ne potrà parlare, Fantic XF1 Integra è tra le più ammirate e discusse insieme alla Scott EGenius.
Anche le bici da corsa sono state parecchio apprezzate. In cima a tutte la nuova 3T Strada, interessante interpretazione sul tema della aero bike. Anche BMC ha messo a disposizione della stampa la nuovissima Team Machine, un mostro da gara, bellissima e capricciosa, per molti ma non per tutti e non solo per il costo.
Ma vediamo una carrellata di ciò che abbiamo visto e che riteniamo interessanti e sicuramente parte del prossimo futuro del bike industry. Questo è un primo assaggio, con un focus sulle road bike, per iniziare a parlare di questi prodotti, dei quali avremo sicuramente modo di approfondire in futuro.
3T Strada
3T prosegue a fare la sua cosa noncurante di ciò che gli accade intorno e presenta questa aerobike con tubazioni Squaero e studiata per ruote da 28mm (ma perfetta anche per le 25mm). Le tolleranze dei passaggi ruota sono ridicole, la rigidità e l’aerodinamicità eccezionali, guarnitura solo 1x, niente cambio anteriore. Una bici sorprendentemente divertente che siamo convinti avrà un suo mercato e una schiera di estimatori.
BMC Team Machine
La BMC Team Machine si rifà il look. Perde l’iconico triplo triangolo e ci guadagna sicuramente in design, assomiglia infatti alla Road Machine, ma in versione racing, prestazionale, super rigida e super reattiva. Un mezzo da gara per i pro o per lo meno per sentirsi tali. Decisamente sconsigliata ai week end warrior, ma non è per forza un male! Per quelli c’è la suddetta Road Machine.
KTM Lisse
Ancora non è del tutto pronta, quindi non l’abbiamo potuta provare, ma ne riparleremo di sicuro. La Lisse racchiude una serie di tecnologie applicate a un telaio aero studiato nei minimi dettagli. Il telaio è rigidissimo, ma la posizione del top tube ribassato permette un grande sbalzo della sella a tutto vantaggio del confort. Interessante anche la forma della forcella e il nuovo cockpit integrato.
Focus Project Y
Project Y, come dice il nome è un progetto. Focus prende un telaio da strada e un leggerissimo motore integrato e crea questo mezzo road polivalente. Poco più di 12 kg e uno spettro di utilizzi che va dal giro domenicale al gravel, passando per il viaggio. Il motore è studiato per aiutare solo quando serve, infatti una bici di questo tipo permette di viaggiare spesso sopra i 25 km/h. Non si può provare, non esiste ancora ma Focus vuole sapere la stampa che ne pensa di questo progetto, raccogliendo quanti più pareri possibili.
Sram Red Disc Brakes
Per quanto riguarda la componentistica specifica, Sram si presenta con i freni idraulici del gruppo Red. Condividono le stesse pinze per la mountainbike e i comandi sono completamente regolabili in modulazione e in avanzamento. Ciò in maniera separata in modo da ottenere la massima personalizzazione della frenata.
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