
La nuova location, situata dentro al parco del Ticino, in una posizione strategica anche per attrarre il pubblico piemontese e, perché no, quello svizzero, ha riscosso indiscutibilmente un grande successo. Il villaggio quest’anno si è spostato infatti a Cascina Costa di Samarate (Va) nei pressi dell’aeroporto di Malpensa.
Due le particolarità di questa location, molto apprezzate dai numerosi biker presenti. Prima cosa, il villaggio è stato allestito in un grande parcheggio nei pressi del Museo Agusta, che è stato possibile visitare gratuitamente. In molti, tra un test e l’altro, si sono presi una pausa scoprendo i fasti del passato di questa azienda che ha fatto la storia del motociclismo in Italia. Secondo, Samarate si trova in pieno Parco del Ticino, quindi circondato da strade immerse nel verde e sentieri che si snodano nei boschi. Unica dubbio della vigilia, la distanza dal capoluogo lombardo.
Fin dalle prime ore del mattino è stato subito chiaro che non ha fermato assolutamente il pubblico. Il parcheggio alle nove era già pieno, una piccola folla prima del “taglio del nastro” era già assiepata davanti ai cancelli del villaggio e le code per registrarsi sono andate avanti tutto il giorno. Non tanto per la lentezza delle operazioni, rese veloci dall’impeccabile organizzazione, ma perché la gente, accorsa numerosa, non ha mai smesso di arrivare fino a pomeriggio inoltrato. A stupire è stata la grande competenza dei partecipanti. Squadre e appassionati sono giunti in massa attrezzati di tutto punto con kit, scarpe e caschi. Tutti alla ricerca della bici o degli accessori da acquistare per la stagione 2018.
I percorsi: un salto di qualità
I sentieri e le strade dei percorsi off road, urban e road sono rimasti affollati per le due giornate, nonostante la domenica il tempo non fosse dei migliori e la pioggia ha minacciato di arrivare e rovinare la festa. Rispetto allo scorso anno, i sentieri scelti all’interno del parco, hanno permesso di provare le mountain bike in maniera intensiva.
Adatto principalmente alle cross country e alle gravel, presentavano anche alcuni passaggi tecnici in cui si poteva alzare il livello e permettevano di saggiare il valore delle bici con escursioni importanti. Il giro road, lungo circa una decina di chilometri, si svolgeva in strade per lo più poco trafficate, un percorso veloce e pieno di curve divertenti e qualche salita poco impegnativa. La qualità molto alta dei numerosi partecipanti è apparsa subito chiaro. Grazie anche al rispetto che l’un l’altro i tester si sono dati lungo le strade e i single track, non si sono riscontrati incidenti o problematiche particolari.
Il risultato di una formula matura
Un successo su tutta la linea dunque, un’edizione quella milanese che è ancora giovane, ma sembra aver già raggiunto la maturità di una manifestazione consolidata. In prova come da programma tutte le novità 2018 dei top brand del settore. Letteralmente assaltati gli stand, per più di 3500 test effettuati, dagli oltre 1500 partecipanti attivi, perché chi è venuto solo a curiosare non è stato compreso nel computo. Sta a significare che chi è venuto a provare le bici, ne ha testate almeno due, con grande soddisfazione da parte degli espositori. L’organizzazione di Bike Shop Test non riposa sugli allori e già si ste preparando per la tappa storica di Bologna in programma il 14 e 15 ottobre.
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