
Dalle quattro alle due ruote: questo potrebbe essere il futuro per molti fornitori di componenti per auto. Mentre le bici elettriche prendono velocità e le case automobilistiche guardano con sempre maggiore interesse alla produzione di eBike, quale sarà il futuro dei milioni di produttori di ricambi per auto? Seguiranno gli esempi di Bosch e Continental?
Il profumo del Diesel-Scandal si fa ancora sentire in Germania, alimentando la pressione politica verso forme di mobilità sostenibile. Non meraviglia che le case automobilistiche, pur continuando a produrre milioni di motori a combustione, progettino anche auto elettriche. Una buona prospettiva per l’ambiente, nonché una ghiotta occasione per i politici tedeschi sempre pronti a elogiare l’industria nazionale. Ma che dire dei fornitori di autoricambi che dipendono fortemente dalla domanda di pompe idrauliche, turbine o scatole del cambio da parte dell’industria automobilistica? Probabilmente, stanno pensando di intraprendere una nuova direzione.
Nuove quote di mercato con la produzione di eBike
Alla base di queste riflessioni troviamo puri calcoli matematici. Mentre un tradizionale motore a combustione è composto da 2.500 parti meccaniche, un motore elettrico ne conta circa 250. Un limitato numero di parti meccaniche condurrebbe inevitabilmente a una diminuzione della richiesta e, di conseguenza, alla contrazione del mercato per i produttori di componentistica e ricambi. Previsione avvalorata dalle prospettive di crescita del settore della mobilità elettrica. Al fine di salvaguardare le proprie quote di mercato, molti fornitori pensano di convertirsi all’elettrico: un percorso valido ma di certo fortemente competitivo. A rappresentare l’alternativa, potrebbe essere l’opzione “due ruote”.
Il business della produzione di eBike
Le eBike stanno diventando sempre più popolari. Più economiche delle auto elettriche, non necessitano di particolari infrastrutture per la loro alimentazione: ecco solo due buoni motivi per cui le aziende fornitrici di ricambi potrebbero scegliere di entrare nel business della produzione di eBike. E questa non è solo teoria: il cambiamento è già iniziato, come di dimostrano Bosch e Continetal, ad esempio.
Gli esempi di Bosch e Continental
Oggi Bosch non produce solo unità di controllo del motore, ma si è trasformato in uno dei più grandi player nella produzione di motori per eBike. Claus Fleischer, md di Bosch eBike Systems, afferma: “Riteniamo sia realistico pensare che tra dieci anni nei principali mercati europei saranno vendute esclusivamente bici elettriche”.
Continental è un altro esempio di fornitore di derivazione automobilistica. L’azienda, famosa per gli pneumatici, ha costruito silenziosamente un business “elettrico” che ha portato all’introduzione di un sistema di trasmissione da 48 Volt per molteplici usi, dalle auto alle eBike. Si sta, inoltre, facendo strada in Continental l’ipotesi di una scissione in più società quotate in borsa.
Sebbene queste azioni siano ancora in fase embrionale, gli investitori sembrano apprezzare molto le aziende che dimostrano di essere flessibili e lungimiranti, affrontando il cambiamento con soluzioni efficaci e produttive.
Commenti