
Il palazzo della Triennale di Milano, uno dei luoghi simbolo della diffusione culturale contemporanea in Italia, apre le porte alle bici, e lo fa con una piccola ma ben allestita mostra dal titolo The Bicycle Renaissance. Si, perchè la percezione attuale verso il nostro mondo sembra essere questa, di un nuovo rinascimento. La bici per anni è stata il mezzo di trasporto dei “loser”, i cui eroi sono stati idolatrati dagli appassionati come dei “working class hero” e sbeffeggiati da tutti gli altri. Ora la bici sembra proprio andare di moda, un apprezzamento finalmente trasversale, che non riguarda una classe sociale o uno schieramento politico; tutti convinti che, oltre a essere stato il mezzo di trasporto del recente passato postbellico, sarà anche il mezzo con cui sempre più ci sposteremo nelle nostre città e faremo sport.
L’Italia è il centro del mondo della produzione delle piccole serie artigianali, e delle aziende che producono accessori e abbigliamento, questi produttori scavano nella storia per costruire il futuro di una manifattura che non vuole arrendersi ai tempi, anzi, trova sempre nuovi spunti per rinascere dalle proprie ceneri come la fenice.
The Bicycle Renaissance
La mostra è già aperta ed è completamente gratuita, vale una visita non fosse altro per questo! C’è tempo fino al 2 aprile. The Bicycle Renaissance Dopo duecento anni la bicicletta dimostra tutta la sua vitalità. Come strumento di mobilità urbana e sostenibile per le città e le metropoli e come emblema di un nuovo modo di pensare la produzione nella quarta rivoluzione industriale.
Duecento anni di storia, 3mila imprese e 7mila addetti solo in Italia, mezzo di trasporto e prodotto sportivo, oggetto di design ad alto valore tecnologico. Triennale di Milano e Banca IFIS celebrano il rinascimento della bicicletta con una mostra che mette in luce tutta la vitalità delle due ruote, strumento di mobilità per le città e le metropoli ma anche oggetto su cui si incardina un nuovo modo di produrre.
Attraverso quindici modelli di biciclette la mostra racconta l’evoluzione e le diverse declinazioni delle due ruote: bicicletta da città, da corsa, da trasporto, di design, in carbonio, in acciaio fino a quelle realizzate su misura grazie alle nuove tecnologie della manifattura digitale.
La bicicletta, infatti, appare oggi come un prodotto emblematico della rivoluzione che oggi trasforma non solo le modalità di produrre ma anche quelle del consumare. Da qui parte una riflessione che abbraccia in maniera ampia un nuovo modo di fare impresa ed economia, incarnato da un prodotto che salda tecnologia, design e stili di vita.
Gli elementi esposti e i percorsi proposti si fanno così portavoce di una nuova manifattura Made in Italy in tutta la sua unicità e creatività.
Questa mostra è il primo appuntamento del 2018 di Innovation and Craft Society, il club ideato da Banca IFIS in collaborazione con Stefano Micelli e la Triennale di Milano. per raccontare ed esaltare le eccellenze del Made in Italy ed essere luogo di incontro e approfondimento dove imprese, ricercatori, istituzioni e rappresentanti del mondo finanziario possono scambiare esperienze, opinioni e informazioni.
A cura di
Paolo Manfredi
Protetto e allestimento
Lanzavecchia + Wai
Curatore scientifico Innovation and Craft Society
Stefano Micelli
Ufficio stampa
Innovation and Craft Society (Silvia Bernardi)
Photo credits
Emanuele Barbaro
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