Al museo del Ghisallo una retrospettiva su Bettini

Riapre il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo. Un’apertura coi fiocchi perché, come in gran parte del resto del nostro Paese la riapertura, avvenuta il 3 marzo, è stata accompagnata da una copiosa nevicata.

L’immagine delle prealpi e del triangolo lariano è molto suggestiva e,  agli amanti della fatica e delle due ruote questa aggravante non mette paura. Anzi.

La stagione museale che sta per arrivare prevede una serie di eventi, rassegne, manifestazioni molto ricche. Dopo la bella scorpacciata inattesa ed eccezionale del #NibaliDay, arriverà presto un altro grande campione a farci una visita speciale e a dedicare il suo tempo ai cimeli e alla gente che si riconosce nella Casa dei Ciclisti come l’ha voluta Fiorenzo Magni: si tratta dell’olimpionico e iridato Paolo Bettini che ha deciso di mettere in azione alcune iniziative legate al Museo del Ghisallo a cui è particolarmente legato.

Una mostra dedicata a Paolo Bettini

Una mostra interamente dedicata a Paolo Bettini è stata inaugurata lo scorso sabato, 28 aprile, presso il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo. “L’idea nasce da un incontro – ha dichiarato il presidente della Fondazione del Museo, Antonio Molteni – In occasione del Giro di Lombardia 2017 Bettini ha visitato il nostro museo e ha accettato con entusiasmo la proposta di organizzare una mostra in cui esporre i suoi cimeli”.

Al museo del Ghisallo una retrospettiva su Bettini 2

Tre sale sono dedicate ai memorabilia che raccontano la storia del un campione: le biciclette, le maglie, i trofei, le medaglie esposti segnano le tappe della vita di un ciclista che ha vinto non solo in Italia (due volte campione del Giro di Lombardia, 2005 e 2006, e vincitore della Milano-Sanremo 2003 oltre che corridore del Giro d’Italia) e in Europa (due volte vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi, 2000 e 2002, oltre che corridore del Tour de France e della Vuelta a España), ma anche in tutto il mondo, nelle Olimpiadi (Atene 2004), nei Campionati (Salisburgo 2006 e Stoccarda 2007) e nelle Coppe (2002 e 2003) internazionali.

Il titolo “Tutti i colori della vittoria” fa riferimento alla maglia iridata che Bettini ha conquistato due volte, ma anche a tutte le tantissime vittorie che il campione toscano ha collezionato durante la sua carriera compresi i due giri di Lombardia, da qui il legame ancora più forte col Ghisallo. Paolo Bettini ha voluto mettere in fila tutti suoi ricordi, l’idea è nata lo scorso anno, proprio in occasione del Giro di Lombardia ed ora è diventata realtà.

E’ bello ogni tanto tirare fuori i ricordi, diciamo pure che mentre lo facevo per dare vita a questa rassegna mi sono reso conto di quanta roba c’è. Ne vedrete tanta ma ce ne sarebbero anche di più. Quello che mi fa particolarmente piacere è comunque aver messo in sequenza tutte le tappe della mia carriera e sorridere di tanti ricordi, delle corse vinte e anche di quelle perse. E dare un valore assoluto anche in questa Mostra, a quella Maglia Azzurra che ho vestito e cercato di onorare sempre che ha caratterizzato la mia carriera tanto da essere la Nazionale la Squadra con cui ho detto addio alle corse. Lo feci 10 anni fa e lo decisi in 10 minuti. Senza rimpianti anzi. Così in 10 minuti con Antonio Molteni presidente della Fondazione  Museo del Ghisallo abbiamo deciso di allestire questo bel progetto e vi invito tutti ad esserci sabato 28 per l’inaugurazione e poi fino a quando ci sarà la mostra. E magari anche per quella successiva…»

museodelghisallo.it