
Uber sposta l’attenzione verso eBike e scooter, guardando a un cambio di strategia a lungo termine. Secondo Dara Khosrowshahi, ceo di Uber: “I mezzi di trasporto individuale sono più adatti agli spostamenti nei centri urbani, nonostante la concorrenza dei driver Uber esistenti”.
Uber e Jump
Lo scorso febbraio, Uber è infatti entrata nel mercato internazionale della bicicletta aggiungendo le eBike alla propria offerta, in virtù dell’acquisizione di Jump, primario gruppo di bike sharing. Oggi le bici Jump sono disponibili in otto città degli Stati Uniti e se ne attende il lancio a Berlino. “Durante l’ora di punta, non è conveniente né efficiente il trasporto di una persona a 10 isolati in auto”, ha dichiarato Khosrowshahi al Financial Times, durante un’intervista, sottolineando che oggi Uber guadagna meno da un giro in bicicletta che dallo stesso viaggio in auto, ma ci si aspetta che sul lungo periodo i clienti utilizzeranno sempre di più l’app per trovare un mezzo a due ruote: “Sono convinto che le perdite a breve termine siano necessarie per raggiungere obiettivi a lungo termine”. L’azienda ha già intravisto questa inversione di tendenza tra i cittadini di San Francisco.
Uber: nuovi accordi con Lime e Masabi
Recentemente Uber ha inoltre stipulato accordi con Lime, specializzata nel settore degli scooter elettrici, e Masabi, un’app londinese che fornisce servizi di biglietteria mobile per il trasporto pubblico, con l’obiettivo di costruire quella che Khosrowshahi chiama “piattaforma integrata di mobilità urbana”.
Commenti