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La scorsa settimana (10-16 settembre) al porto di Marina di Varazze è stato installato il primo Seabin, il “cestino dei mari” in grado di catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno. Ha preso vita così il progetto LifeGate PlasticLess, che la benefit corporation italiana ha intrapreso con l’appoggio di Volvo Car Italia, messo a punto per salvaguardare i mari italiani dalle quasi 90 tonnellate di plastica che ogni giorno vi convogliano.

I dispositivi Seabin risultano particolarmente efficaci per la raccolta dei rifiuti galleggianti in aree come porti, all’interno dei quali si creano dei punti di accumulo causati dai venti e dalle correnti marine. Questo “cestino” ha la capacità di intercettare oltre alle plastiche, anche le microplastiche fino a 2 mm e le microfibre fino 0,3 mm di diametro, elementi estremamente pericolosi che entrano nel ciclo alimentare dei pesci e solitamente molto difficili da intercettare e prelevare.

I Seabin lavorano senza sosta filtrando l’acqua che entra che poi viene espulsa tramite una pompa elettrica, mentre i rifiuti restano all’interno del contenitore. Riescono a pompare fino a 25.000 litri d’acqua all’ora e si stima che un dispositivo sia in grado di raccogliere fino a 500 chili di plastica in un anno, mentre la manutenzione è semplice, basta svuotarlo ogni due settimane.

“Siamo contenti di essere entrati nella fase operativa del progetto, posizionando i primi dispositivi nei porti italiani, un naturale punto di accumulo di rifiuti galleggiantiLa diffusione dei Seabin è un obiettivo primario dell’iniziativa, perché rappresenta una soluzione concreta che supporta la raccolta di plastiche e microplastiche e si aggiunge all’importante opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’impatto delle azioni quotidiane per la salute dei nostri mari e sulla prevenzione per un uso consapevole dei materiali plastici – spiega Enea Roveda, CEO di LifeGate – Ci rendiamo conto che per per risolvere il problema della plastica e pulire i mari italiani, ci vorrebbero decine di migliaia di questi dispositivi. Intanto entro fine dicembre ne installeremo una decina. L’importante è iniziare”.

Il progetto prevede anche una campagna di sensibilizzazione su lifegate.it con consigli pratici e soluzioni concrete offerte alle persone e alle aziende. Sui social la campagna dedicata con #PlasticLess.

Importante è anche sensibilizzare i bambini tramite format educativi sull’economia circolare, la biodiversità marina e il tema della plastica nei mari, attraverso ad esempio le Accademie di «Piccoli Ambasciatori del Mare». Per questo LifeGate si avvarrà della collaborazione con Verdeacqua Onlus e l’Istituto per gli Studi sul Mare.