
Patagonia ha scelto Milano per diffondere la sua mission aziendale: “Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni alla crisi ambientale”
Per sfatare l’idea che affari e tutela dell’ambiente siano agli antipodi, dal 4 al 13 ottobre l’azienda outdoor, riconosciuta per l’attivismo ambientalista, organizza diverse iniziative dedicate ai milanesi.
L’azienda californiana adotta da sempre un metodo di business alternativo volto a tutelare l’ambiente: “Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e implementare soluzioni per la crisi ambientale”, claim che dal 1 ottobre sarà affisso anche sotto forma di murales in Ripa di Porta Ticinese 39 a Milano, sotto gli occhi di tutti.
Patagonia esamina attentamente l’impiego dei materiali tessili utilizzati, i trattamenti e i processi per realizzare articoli resistenti e destinati a durare nel tempo, che non devono quindi essere sostituiti di frequente. Proprio in virtù della loro maggiore durata, l’impatto ambientale di questi prodotti copre un periodo temporale più esteso.
“Milano è una città progressista in cui si mescolano sport all’aria aperta, design, creatività, imprenditorialità e innovazione” afferma Ryan Geller, Patagonia General Manager EMEA, “è sede di numerose comunità diverse, molte delle quali condividono l’amore per gli sport all’aria aperta, i luoghi incontaminati e si impegnano a ridurre al minimo l’impatto delle attività umane sul pianeta. Ci auguriamo di ispirare gli altri con la nostra Missione e di essere ispirati dall’energia creativa, dalla bellezza naturale e dall’attivismo ambientalista di Milano”.
Giovedì 4 ottobre
L’intera campagna su Milano verrà inaugurata con la serata Patagonia History Night: il pubblico, registrandosi gratuitamente all’evento, avrà la possibilità di partecipare alla serata sulla storia di Patagonia narrata dalle leggende dell’alpinismo e dell’arrampicata. Dopo la presentazione verrà proiettato Mountain of Storms, il film sulla straordinaria storia all’origine del nome e della filosofia di Patagonia.
Sabato 6 ottobre
Patagonia aprirà per un giorno il Thrift Shop, un temporary shop per celebrare e vendere prodotti di seconda mano appartenenti al brand, riparati e personalizzati. Un capo a persona per dare a tutti la possibilità di acquistare e per incoraggiare gli acquisti ponderati. L’azienda realizza abbigliamento fatto per durare nel tempo, a volte più di quanto una persona voglia utilizzarlo. La soluzione più responsabile per questi capi inutilizzati è quella di rimetterli a disposizione di persone che li faranno rivivere.Tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza alle Organizzazioni Non Profit Mountain Wilderness Italia, Cittadini per l’Aria, Genitori Antismog e Io non ho paura del lupo
Martedì 9 ottobre
Greg Long, surfista di fama mondiale, inaugurerà Una serata di surf e attivismo. Avvincenti storie e racconti caratterizzeranno la serata, seguiti dalla proiezione di alcuni cortometraggi e di Never Town, l’ultimo film di Patagonia. Never Town intraprende un viaggio lungo alcune coste selvagge e parla con la gente che lotta per mantenerle tali: girato lungo i litorali australiani, è un’esplorazione di ciò che questi luoghi significano per i surfisti e di cosa i surfisti sono disposti a fare per salvarli. Il ricavato dei biglietti della serata sarà devoluto in beneficienza all’associazione SIMBIO.
Mercoledì 10 ottobre
Mauro Mazzo, affermato pescatore a mosca, e Alberto Calzolari, famoso fly tier, saranno i protagonisti di una serata intitolata Tight Lines: storie e racconti sulla pesca a mosca e sul mutare dei fiumi, italiani ed europei, negli ultimi 40 anni. Verrà poi proiettato Blue Heart, il documentario di Patagonia che racconta la lotta per proteggere gli ultimi fiumi incontaminati d’Europa dalla minaccia di 3.000 progetti idroelettrici.
Giovedì 11 ottobre
Verrà proposto l’evento The Pill Magazine launch party, nel corso del quale verrà presentato il numero speciale della rivista outdoor, interamente dedicato al brand californiano.
Sabato 13 ottobre
A conclusione della campagna milanese, si terrà una giornata di avventura e attivismo, evento che darà la possibilità di incontrare le persone che lottano per queste cause. Tra i relatori, Fabrizio Girardi e Manuela Schirra, fotografi e giornalisti del National Geographic; Luca Albrisi, splitboarder e videomaker e Zoe Heart, ambassador Patagonia e mamma amante dell’avventura. Verranno proiettati i film di attivismo e avventura Takayna e Wolfpack. Il ricavato dei biglietti d’ingresso sarà devoluto in beneficenza all’associazione no profit Selva Urbana Lab.
Durante la campagna di Milano, inoltre, il Worn Wear Truck, il camioncino che gira il mondo per riparare articoli usati, si sposterà tra lo store Patagonia in Corso Garibaldi, la palestra di climbing Rockspot, l’Università Statale e il Politecnico di Milano per essere a disposizione di tutti e per riparare gratuitamente tutti i capi di qualunque marchio. Il programma Worn Wear di Patagonia infatti nasce nel 2013 con l’obiettivo di incoraggiare i clienti a prendersi cura dei propri abiti, adottando corrette modalità di lavaggio e riparandoli quando necessario. Worn Wear mira quindi a tenere i capi di abbigliamento in circolazione il più a lungo possibile: non solo quelli firmati Patagonia, ma di qualunque marchio.
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