
Patagonia ha lanciato in Italia Patagonia Action Works, una piattaforma digitale per collegare le comunità alle organizzazioni ambientaliste locali che si battono per salvare il pianeta. L’iniziativa nasce in un momento di minacce ambientali senza precedenti, in cui cresce la domanda da parte del pubblico di intraprendere azioni urgenti per affrontare la crisi climatica.
Il lancio a livello europeo è avvenuto in seguito al grande successo ottenuto in Nord America, dove i numeri parlano di mezzo milione di persone intervenute per supportare le questioni ambientali. Gli utenti hanno offerto volontariamente tempo e competenze, senza dimenticare la loro partecipazione agli eventi, l’adesione a importanti petizioni e le donazioni a favore della conservazione ambientale.
Lo scorso 3 ottobre, al BASE di Milano, ha avuto luogo la presentazione ufficiale italiana, anche noi della redazione di Sportpress eravamo presenti. Tra i protagonisti della serata, i relatori Stephanie Brancaforte, direttore di Change.org Italia, Sara Capuzzo, presidente di ènostra, lo scienziato Luca Mercalli e Gianluca Pandolfo, Patagonia sales director EMEA.
Patagonia Action Works rappresenta una nuova pagina nel percorso di attivismo intrapreso dal brand in 45 anni, che comprende anche il programma 1% For The Planet, un movimento globale creato dal fondatore di Patagonia Yvon Chouinard e dall’ambientalista Craig Mathews. Il supporto dell’azienda alle organizzazioni ambientaliste ha totalizzato oltre 100 milioni di dollari e ha raggiunto migliaia di gruppi. Molte no profit operano con risorse limitate e, attraverso Patagonia Action Works, l’azienda mira a rendere questi gruppi più efficaci e potenti che mai.

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“Abbiamo perso la fiducia nei leader mondiali e nella loro volontà di agire in tempo per fermare la crisi climatica. Le persone vogliono sapere cosa possono fare per contribuire e questa piattaforma permette loro di agire nelle comunità in cui vivono. Patagonia Action Works consente di battersi per i problemi che più ci stanno a cuore”, ha dichiarato Mihela Hladin Wolfe, direttrice delle iniziative ambientali di Patagonia, EMEA.
Le fanno eco le parole di Mark van Baal, fondatore di Follow This: “Ho fondato Follow This perché credo che gli azionisti possano cambiare il mondo costringendo Big Oil a smettere di investire in petrolio e gas e iniziare a investire in energie rinnovabili. Grazie al supporto di quasi 5.000 azionisti green e grandi investitori, Shell è stata la prima compagnia petrolifera a promettere di cambiare rotta. In questo momento, stiamo pianificando di fare leva su questo successo negli Stati Uniti presentando mozioni climatiche alle major petrolifere statunitensi, Chevron ed ExxonMobil. Per fare ciò, abbiamo urgentemente bisogno del supporto di volontari qualificati negli Stati Uniti. Action Works ci offre l’opportunità di reclutare professionisti come avvocati ed esperti finanziari, oltre a networker, tra gli investitori e i media. La piattaforma potrebbe essere uno strumento inestimabile per aiutarci a diffondere la nostra campagna e a raggiungere più efficacemente i cittadini sensibili al tema in tutto il mondo”.
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