
Nelle scorse settimane FollowYourPassion ha portato, sui suoi canali social, l’esperienza, il pensiero e i consigli dei più grandi atleti dello sport italiano.
Da oggi inizia invece una serie d’interviste doppie a grandi player del mondo dello sport, per immaginare insieme a loro fin da ora, il futuro che sarà.
Dando voce alle migliori aziende del settore sportivo, a grandi imprenditori, a giornalisti di vasta esperienza, alle istituzioni, non c’è la presunzione di trovare delle soluzioni, ma sicuramente la certezza di mettere a fattor comune un po’ di buone idee e condividere punti di vista e riflessioni di spessore.
I primi protagonisti sono Benedetto Sironi, direttore di Running Magazine e Rosario Palazzolo, direttore di Runner’s World Italia.
“#RIPARTIREINSIEME con lo sport” – Benedetto Sironi direttore di Running Magazine
Con le sue testate il gruppo Sport Press da molti anni è la voce del mercato e Running Magazine è il punto di riferimento per la community della corsa e non solo. Abbiamo chiesto al team di Running Magazine la sua visione sul momento attuale e futuro del nostro sport. A risponderci è il direttore editoriale Benedetto Sironi.
Come si pone Running Magazine di fronte alla sfida del periodo che verrà? Avete già un piano?
“Running Magazine, insieme a tutte le altre testate del gruppo Sport Press, ha elaborato fin da subito una precisa strategia per gestire in modo efficace la prima fase dell’emergenza, oltre che per essere pronto a quelle successive.
Siamo sempre stati pienamente operativi e anzi abbiamo intensificato gli sforzi di tutto il nostro team (che lavora in smart working) per monitore al meglio la situazione, realizzando vari contenuti utili e di servizio per tutti gli operatori e non solo.
Stiamo approfondendo quotidianamente le notizie tramite tutti i nostri canali, realizzando dei veri e propri speciali sul nostro sito runningmag.it e sulle relative newsletter, con un filo diretto quotidiano e numerosi contenuti esclusivi.
L’aumento del traffico esponenziale sul web e social ci sta confermando che l’iniziativa è stata molto seguita. La nostra anima trade ci consente di arrivare direttamente ai nostri interlocutori, supportando il più possibile anche le aziende e il mondo della distribuzione in questo momento molto complicato.
Abbiamo lanciato la campagna #ripartireinsieme che mira a coinvolgere tutto il settore. Abbiamo inoltre rafforzato anche i contenuti rivolti al pubblico finale, raggiungendo un numero crescente di persone.
Tra le attività più apprezzate, i tre workout settimanali gestiti da trainer, atleti e ambassador sul nostro canale Instagram, così come la rubrica “Caffè active”, con interviste a numerosi personaggi del panorama sportivo sul nostro canale Outdoor (tra questi anche molti skyrunner). Iniziative e contenuti che continueremo a proporre e arricchire anche in futuro”.
“Ridiamo al Running il proprio ruolo fondante” – Rosario Palazzolo, direttore di Runner’s World
Il direttore dell’edizione italiana di Runner’s World ci spiega perché aver stigmatizzato il running e chi lo pratica è stato un grande errore.
Come cambierà il modo di vivere lo sport individualmente
“Il bisogno di fare attività sportiva è cresciuto in modo forsennato in questo lungo periodo di quarantena, perché questa costrizione ci ha sicuramente esasperato.
Anche dopo l’inizio della tanto attesa Fase 2 e magari oltre, molte attività sportive potrebbero essere però precluse. Penso al nuoto nelle piscine, all’attività di tante palestre, agli sport che aggregano molte persone in pochi spazi.
Sicuramente la corsa sarà una delle attività più semplici e immediate da svolgere. Tanti ‘non runner’ lo diventeranno.
Questo accadrà e potrebbe costituire un pericolo se non gestito correttamente; immaginatevi i parchi delle grandi città gremiti di persone che corrono tutte insieme.
Credo che in questo senso, la responsabilità di ciascuno e ancora di più di coloro i quali sono già dei runner, sarà quella di avere più senso di responsabilità degli altri e impegnarsi a cercare orari e luoghi che non siano quelli della massa.
Noi runner avremo l’occasione e la responsabilità di dimostrare di non essere quei mostri che l’opinione pubblica ha dipinto. Abbiamo l’occasione di fare, ancora una volta, la differenza”.
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