
Ancora non è possibile usufruire del tanto decantato “bonus mobilità” ma il suo successo in termini di aumenti delle vendite di bici, eBike, monopattini ecc… è indubbio. questo grazie principalmente ai contenuti del Decreto rilancio, che introduce anche modifiche al Codice della strada che miglioreranno le piste ciclabili su tutto il territorio nazionale. La paura ora è che non bastino i fondi reperiti dal governo per incentivare l’acquisto di bici e affini, infatti, proprio nei giorni scorsi, il Ministro Sergio Costa si era espresso circa i timori di un possibile “click day”, a causa del gran numero di cittadini che richiederanno il rimborso non appena la piattaforma online sarà attivata. Il Ministro ha chiarito che si eviterà assolutamente il bagno di sangue del click day ma, in caso di carenza di fondi, avrà valore l’ordine cronologico degli acquisti (cambia poco quindi nella sostanza), di fatto è stato un po’ come dichiarare che: non ci sarà il “click day”, ma ci sarà il “click day”!
Per evitare la delusione dei cittadini che in massa stanno acquistando in massa i prodotti indicati nel Decreto, Costa è tornato ancora sull’argomento con una novità: il Ministero sta reperendo altri fondi. Queste le sue esatte parole, dalla pagina Facebook: “La Giornata della Bicicletta Non poteva capitare in un momento migliore: stiamo lavorando, ora dopo ora, con il massimo impegno per traghettare il Paese verso una mobilità davvero sostenibile. Quello che per tutti è il “bonus bici”, ma che in realtà è il “bonus mobilità”, è un tassello di questo percorso e di una visione ben precisa. L’Italia intera ha dato una risposta entusiasta. Il bonus è un esperimento, mai realizzato in Italia, e ce la stiamo mettendo tutta per far sì che sia un successo. Per questo stiamo reperendo altre risorse da aggiungere ai già stanziati 120 milioni di euro per rimborsare chi ha già acquistato le bici e per chi vorrà, in futuro, acquistarne. Con il bonus diamo la possibilità alle città di decongestionare il traffico ma non solo, perché la bicicletta (e tutta la mobilità sostenibile) è salute, sport, mobilità, ambiente ed economia: siamo il primo produttore in Europa di biciclette e in questi giorni sono ricominciate le assunzioni in un settore strategico. Inoltre grazie al lavoro del Ministero delle infrastrutture è stato modificato il codice della strada per agevolare in sicurezza la mobilità ciclistica. Vogliamo che l’Italia sia allo stesso livello di quei Paesi che spesso invidiamo quando viaggiamo, proprio per la loro mobilità sostenibile e a misura d’uomo. Sappiamo che non basta il bonus bici a rivoluzionare la mobilità, abbiamo bisogno di tanti tasselli per comporre la visione di cui vi ho parlato, ma con questo strumento abbiamo iniziato a pedalare verso un futuro sostenibile”
Fonte: dmove.it
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