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Merano in bici

Stagione estiva alle porte, la storica città termale sul Passirio è pronta alla nuova stagione. Grazie anche all’adozione di misure specifiche anti-Covid che permetteranno agli amanti della bici e dell’outdoor di sfruttare al meglio le opportunità di vacanza.

Ce ne parla Daniela Zadra, direttrice dell’Azienda di Soggiorno di Merano, alla quale abbiamo posto qualche domanda sulle strategie di ripartenza della località altoatesina.

Quanto è difficile la ripartenza dopo l’emergenza Covid-19?
La ripartenza è lenta, ma siamo fiduciosi, consapevoli di poter contare su un paesaggio straordinario, sul buon mix di culture che si rispecchia in tutti i settori e sulla fiducia che gli ospiti hanno nei nostri confronti.

Quali saranno le ripercussioni sulla stagione turistica?
Ci mancheranno i pernottamenti di aprile maggio e giugno. Potremo fare un bilancio realistico in novembre.

Come sarà l’estate turistica nel settore bike?
Riteniamo che sarà molto buona, poiché le persone si trattengono volentieri facendo attività all’aperto e abbiamo numerose possibilità in tal senso.

Merano in bici

Quali misure verranno adottate?
Sono consentite tutte le attività all’aperto come l’escursionismo, il ciclismo, la corsa o l’arrampicata. Le norme di sicurezza a contrasto del contagio devono comunque sempre essere rispettate. Tra le persone, deve essere mantenuta una distanza minima di tre metri, ad accezione delle persone conviventi. Se ciò non è possibile, è obbligatorio coprire naso e bocca.

Per quanto riguarda gli impianti a fune come verrà garantito il distanziamento?
Il distanziamento verrà garantito e sarà ridotto il numero delle persone che potranno accedervi. Verranno rispettate le seguenti misure di sicurezza: la limitazione a 2/3 persone della capacità massima dei veicoli chiusi degli impianti a fune, tranne nel caso di nuclei familiari; ventilazione dei veicoli tramite l’apertura dei finestrini; obbligo per i passeggeri di indossare una protezione per la bocca e il naso; fornitura di disinfettante per le mani nelle stazioni a monte e a valle; disinfezione periodica delle cabine; rispetto delle distanze minime nelle zone di attesa.

Saranno possibili le escursioni di gruppo?
Al momento sono possibili fino a dieci persone.

Avete adottato strategie promozionali o di marketing per rilanciare la stagione?
Sì, stiamo avviando una campagna “Restart” che prevede il lancio della Merano estiva tramite TV, digital e stampa.

Contate anche sul turismo straniero o state adottando politiche per un turismo di prossimità, cioè soprattutto per gli Italiani?
Le nostre azioni di marketing di giugno e luglio sono rivolte al mercato italiano. In collaborazione con IDM (nostro consorzio ombrello per la promozione turistica dell’Alto Adige) ci rivolgiamo anche al mercato tedesco (Germania, Austria, Svizzera).

Qual è il sentimento degli albergatori?
Sono naturalmente attenti e consapevoli che questo sarà un anno di passaggio. Attendono con fiducia l’arrivo del turismo internazionale (rappresenta il 70% degli arrivi). Ora sono concentrati a garantire la massima sicurezza e si sono attrezzati con tutti i presidi per garantire una vacanza spensierata all’ospite. La qualità dei nostri alberghi è ottima e il rapporto di fiducia con il cliente abituale è elevato.

Qual è l’offerta bike del territorio e a chi si rivolge?
L’offerta è molto vasta. Si trovano percorsi per tutti i gusti e tutti i livelli. Dalle ciclabili in pianura (verso Bolzano, verso la Val Passiria) alle ciclabili abbinate al trasporto in treno (Val Venosta), ai passi per la bici da corsa, ai sentieri per mountain bike. Ovviamente tutto percorribile anche con le più moderne eBike.

Qual è il vostro punto di forza?
L’ampia e variegata offerta per tutti i gusti e i livelli di difficoltà. Il paesaggio spettacolare delle ciclabili lungo i corsi d’acqua, dei percorsi in salita in mezzo al bosco con viste panoramiche mozzafiato.

Progetti futuri?
Si ipotizza la realizzazione di punti di ricarica per le bici elettriche.

merano.eu

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