
La famiglia Cremonese e Steve Smith, ovvero i soci di maggioranza di Manifattura Valcismon con il contributo di Equinox (fondo di Private Equity proprietario dal 6 Febbraio 2019 del 40% del Gruppo) hanno istituito personalmente un fondo di € 200.000 da impiegare per l’integrazione dello stipendio per le fasce di dipendenti maggiormente danneggiati dal lockdown.
Questa decisione arriva in seguito ad altre importanti iniziative prese dall’azienda per rispondere all’emergenza sanitaria nei confronti dei propri dipendenti, come la cassa integrazione prontamente anticipata, l’istituzione di un’assicurazione Covid-19 nell’evenienza in cui qualcuno avesse potuto contrarre il virus e il gesto da parte dei managers di donare volontariamente in azienda alcune giornate effettivamente lavorate, per dare il loro contributo economico in quel momento difficile che l’azienda stava vivendo.
“Ci sembrava semplicemente la cosa giusta da fare in un momento così complicato. La nostra speranza è che questo gesto possa essere di aiuto per tutti i nostri dipendenti al fine di superare questa crisi sanitaria ed economica, e perché no, magari essere un esempio concreto per molti altri imprenditori”, le parole del ceo Alessio Cremonese.
Spirito di innovazione e tempestivo adattamento alle situazioni di cambiamento sono stati dimostrati dall’azienda che ha deciso di potenziare il proprio canale di vendita online in pieno lockdown (di fatto tutti i negozi di abbigliamento sportivo erano chiusi), rendendolo ancora più efficiente proprio osservando le nuove abitudini che si stanno creando per quanto riguarda il mondo dello sport. La tendenza a svolgere sport individuali per evitare assembramenti, infatti, sta avendo dei risvolti positivi nell’industria del ciclismo (aumento dei ciclisti anche grazie agli incentivi statali per l’acquisto di biciclette) e dell’outdoor (attività che permette alle persone di godere di più libertà rispetto ad altri sport).
Dal giorno 12 di marzo l’azienda ha adottato per la prima volta nella sua storia la pratica dello smart working. Rimanendo fedele ai propri principi e portando avanti costantemente una politica di tutela dei propri dipendenti, da marzo a tutt’oggi, vi sono ancora alcuni lavoratori che stanno operando da casa, mentre per quella fetta di dipendenti il cui lavoro deve necessariamente essere svolto in presenza, è stata predisposta una turnistica al fine di evitare assembramenti nei luoghi di lavoro.
Ora che il lockdown è finito e i suoi effetti iniziano pian piano ad attenuarsi, per Manifattura Valcismon le sfide e le nuove vette da conquistare rimangono sempre lì, ciò che è cambiato sono solo le modalità per raggiungere gli obiettivi.
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