
Era un po’ di tempo che attendevamo questa release. Fin da quando quasi tre anni fa lo stesso Davide Campagnolo, durante un’intervista, ci aveva rivelato che l’azienda stava osservando con sempre più attenzione le nuove direzioni che il ciclismo stava prendendo. In quell’occasione Davide fu piuttosto vago, ma era chiaro a cosa si riferiva, e che i tempi per iniziare a pensare a un ritorno sulle strade sterrate forse erano maturi. Il gravel del resto è una disciplina che spesso ha un sapore di altri tempi e delle sfide che ricordano le imprese del passato di un certo ciclismo epico, tutti temi che ben si sposano con l’immagine e la mission dell’azienda vicentina.
Ebbene il momento tanto atteso è arrivato, Campy lancia sul mercato il nuovo gruppo Ekar destinato al mondo gravel, e lo fa a modo suo, proseguendo quello che sembra un vero e proprio nuovo corso per la storica azienda, iniziato con la presentazione dei nuovi gruppi Record e Super Record a 12 velocità. Non che Campagnolo abbia mai smesso di innovare e rinnovarsi, ma ultimamente sembra aver ritrovato un certo smalto e cambiato marcia, rispetto ad alcune fasi della sua storia in cui sembrava essersi un po’ seduta su posizioni forse comode, ma non di certo lungimiranti. Campagnolo sembra aver lavorato anche molto bene in accordo con i vari brand, tanto che seguito al lancio di Ekar, a stretto giro, vari produttori hanno presentato la loro “Ekar Bike”: 3T, TITICI, ma anche Specialized, su cui un cambio Campagnolo non si vedeva da parecchi anni.
Ekar non si limita a seguire il percorso tracciato da altri, ma reinterpreta a modo suo il tema gravel e prende una sua direzione precisa, facendo un all-in sul gruppo 1x a 13 velocità. La scelta in effetti sembra intelligente, offrendo un ampio range di rapporti, e tanta versatilità. Il resto, qualità e robustezza li diamo per scontati, come il design, che è sempre personale, sobrio, elegante, insomma, bello!
Campagnolo spiega così Ekar:
Proprio come l’innovativo sgancio rapido di Campagnolo può far risalire le sue origini alla salita del Passo Croce D’Aune, il nuovo gruppo gravel Ekar è nato su un’altra cima vicina all’odierna sede Campagnolo: cima Ekar.
Con l’asfalto che lascia il posto a strade bianche e sentieri, cima Ekar rappresenta un ambiente ideale per il gravel. Ma l’influenza del Monte Ekar va oltre la fisicità; rappresenta lo spirito gravel legato all’avventura e alla libertà.
Grazie al primo pignone da 9 denti, l’esclusiva e innovativa trasmissione Ekar 1×13 specifica per gravel offre una gamma completa di rapporti con cambiate fluide e naturali per una cadenza perfetta, qualunque sia la tua velocità e qualunque sia il tuo stile di guida gravel.
Con quattro opzioni di ingranaggi – 38, 40, 42 e 44 – e la scelta tra tre pacchi pignoni – 9-36, 9-42 e 10-44 – Ekar è pronto per qualunque avventura!
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