
Il nuovo Dpcm firmato mercoledì scorso 4 novembre e entrato in vigore da venerdì 6 novembre ha consentito ad alcuni esercizi commerciali di rimanere aperti, anche nelle zone rosse.
Come si legge nell’allegato 23 del documento, l’elenco delle attività che possono restare ancora operative è lungo e comprende il “commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati”.
Una decisione questa che va a supporto di tutti coloro (circa 600.000) che sono riusciti ad ottenere il bonus bici lo scorso 3 novembre con il fatidico “click day”, che ha generato migliaia di nuovi futuri potenziali clienti per i negozi di biciclette.
I 215 milioni previsti si sono esauriti in meno di 24 ore e tanti sono rimasti a mani vuote. Tra questi anche chi aveva già comprato bici o monopattini con la promessa di avere il rimborso.
Il Ministero dell’Ambiente però ha stanziato nuovi fondi per il bonus mobilità e ha dato la possibilità dallo scorso 9 novembre e per un mese, a tutti i cittadini che hanno già acquistato, di chiedere il rimborso che era previsto con il bonus bici.
Non si tratta di un altro click day, ma fino al 9 dicembre ci sarà tutto il tempo di inserire lo scontrino sullo stesso portale preso d’assalto il 3 novembre.
I fondi saranno reperiti attraverso le aste verdi (fondi che non potrebbero essere investiti in altre direzioni), e questa seconda ondata di rimborsi arriverà sui conti correnti fra gennaio e febbraio del 2021.
ANCMA ricorda che si può usufruire del buono mobilità 2020 se:
• si è cittadini maggiorenni
• residenti (e non domiciliati) nei capoluoghi di Regione anche sotto i 50.000 abitanti
• residenti nei capoluoghi di Provincia anche sotto i 50.000 abitanti
• nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti
• nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti)
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