
Londra ha il più alto tasso di utilizzo di caschi in Europa, mentre nei Paesi Bassi “quasi zero” in pratica il casco in città non lo porta nessuno. Questo secondo i dati rilasciati da DEKRA Accident Research, che coprono 12.000 tra ciclisti e utenti di eScooter in tutta Europa. Questa ricerca copre molte importanti città (da cui è però stata esclusa l’Italia), coprendo Amsterdam, Berlino, Copenaghen, Lubiana, Londra, Parigi, Vienna, Varsavia e Zagabria, la ricerca ha cercato di comprendere la relazione tra tassi di utilizzo delle biciclette, infrastrutture sicure e uso del casco.
Una cosa è stata immediatamente ovvia, hanno detto i ricercatori: “Quando si considera il numero di incidenti come rapporto della distanza percorsa, i Paesi Bassi sono il secondo paese più sicuro dopo la Danimarca in cui andare in bicicletta“, questo secondo quanto afferma Luigi Ancona, ricercatore di incidenti Dekra . “Le nostre cifre suggeriscono chiaramente un legame tra un’infrastruttura adatta alla bicicletta, la sensazione soggettiva di sicurezza e il tasso di indossare il casco“.
I ricercatori hanno notato che, insieme all’elevato uso del casco da parte dei londinesi, c’è anche una correlazione con alti livelli di utilizzo dell’abbigliamento ad alta visibilità, suggerendo che i ciclisti di Londra hanno una maggiore percezione del pericolo sulle strade. Il 60,9% dei ciclisti londinesi osservati infatti indossava un casco. In quello che spesso si rivela un argomento di discussione controverso, non vi è alcuna base per ritenere che un casco da bicicletta sia progettato per proteggere un ciclista in caso di impatto con un veicolo a motore , anche se molti sottolineano che non può far certo male, a nostro avviso è comunque sempre consigliato l’uso del casco.
Ciò che colpisce è l’ampiezza del divario tra Londra e Vienna, la seconda in classifica, dove il 26,7% dei ciclisti urbani indossa un casco. Ad Amsterdam, una città costruita a misura di ciclista, la più si registra quindi il minor livello di uso del casco con una percentuale ferma solo all’1,1%. Tassi bassi sono stati osservati anche a Zagabria (5,9%) e Lubiana (9,1%). A occupare la fascia media della classifica ci sono Copenaghen e Parigi (entrambi 19,9%) e Varsavia (22,0%).
Dekra, tramite Luigi Ancona chiede anche una strategia globale per migliorare la sicurezza stradale dei ciclisti e in effetti potrebbero esserci progressi all’orizzonte per gli Stati membri dell’UE . “L’infrastruttura deve essere adatta alle biciclette e il più sicura possibile, ma anche in questo caso, per evitare lo scenario peggiore, un casco è essenziale”.
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