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I produttori di componenti italiani, Campagnolo e Fulcrum, hanno osservato nell’ultimo anno un’impennata della domanda di biciclette senza precedenti, dopo le difficoltà del primo lockdown.

Davide Campagnolo, amministratore delegato del marchio Fulcrum e coinvolto anche a vari livelli nelle attività di Campagnolo, ha rilasciato un’intervista per Bike Europe in cui ha analizzato vari temi riguardanti le difficoltà affrontate nel 2020, che ha definito “un anno complesso”, e ha provato a definire quali potranno essere le opportunità per quest’anno.

Come tante aziende italiane anche Fulcrum e Campagnolo in primavera si sono trovate costrette a chiudere e questo ha significato ridurre, o in alcuni casi interrompere, le proprie attività. In una prima fase la preoccupazione comune era rappresentata da un crollo dell’intero mercato.

Le due realtà sono state costrette a ridurre gli approvvigionamenti di materiali e forniture. Il budget commerciale è stato tagliato e l’ipotesi era quella di chiudere con il -30% rispetto al 2019. Le difficoltà affrontate dai marchi italiani hanno riguardato anche la riorganizzazione del personale all’interno degli stabilimenti.

Le aziende si sono viste costrette a riordinare i reparti, identificare nuovi processi di sicurezza e impostare controlli della temperatura corporea agli ingressi. Una volta terminato il primo lockdown però il mercato delle biciclette in Italia si è trovato in una situazione di forte espansione e di conseguenza le due aziende italiane hanno riportato tutto come prima della pandemia.

Dopo i primi mesi di enorme difficoltà si è passati in poco tempo ad un anno record per la bike industry. Oggi la grande difficoltà per le aziende produttrici è che la catena di approvvigionamento risente ancora degli effetti della pandemia.

Negli ultimi sei mesi le aziende si sono trovate costrette a consegnare con alcuni ritardi (al momento possono esserci prodotti consegnati subito e prodotti per i quali l’attesa è di i 8-10 mesi). Questa è una situazione comune che ha colpito gran parte dei produttori mondiali e non solo i due marchi veneti.

Davide Campagnolo nella lunga intervista rilasciata ha aggiunto che il trend in termini economici è in fortissima crescita in questi primi mesi del 2021, rispetto sia al 2020, ma anche al 2019 con un aumento medio del 40%, sia per Fulcrum che per Campagnolo che appartengono allo stesso gruppo, ma operano come due società separate. Pertanto, competono tra loro, sul mercato delle ruote.

Il know-how è condiviso tra le due società ma lo sviluppo del prodotto, le attività commerciali e tutte le altre operazioni strategiche sono differenziate e separate. Ogni azienda ha le proprie dimensioni e strategie con una propria struttura dedicata.

Le opportunità del futuro

Per Campagnolo tuttavia, la sfida più grande affrontata nella primavera del 2020 è stata quella di “indovinare dove avrebbe portato questa tendenza, che non aveva eguali nella storia”. Dopo la ripartenza si è verificata una crescita generalizzata, che non era semplice ipotizzare in quei mesi così complicati. Sul prossimo futuro Campagnolo ha aggiunto: “Oggi tutte le attività outdoor sono diventate importanti in Italia: chi era ciclista ha intensificato le sue uscite e chi non lo era si è avvicinato al ciclismo. Alla fine questo lascerà un’eredità positiva. Non è facile dare una dimensione a questo fenomeno oggi. Sulla base dei dati in nostro possesso, dell’analisi dei trend e dei nostri indicatori, pensiamo che il 2021 vedrà una crescita continua. Il 2023, invece, potrebbe essere un anno di stabilizzazione, potenzialmente però su livelli più alti rispetto al 2019-2020. In un contesto così inedito non è facile fare previsioni. Per l’organizzazione della produzione di solito è necessario prevedere almeno un anno, e sapere oggi se ci sarà un crollo o un altro picco è qualcosa che dobbiamo provare a comprendere ora”.

Infine si è soffermato sul fenomeno delle eBike e ha evidenziato quanto il mondo delle biciclette elettriche sia interessante e che debba essere analizzato con attenzione. Campagnolo ha precisato: “Con Fulcrum abbiamo iniziato un viaggio, presentando una ruota motorizzata e una gamma di ruote appositamente progettate per le elevate sollecitazioni delle moderne bike. Abbiamo anche una gamma dedicata alle eBike. È chiaro che questo rappresenta il futuro e per aziende come la nostra, che sono posizionate principalmente nella fascia alta del mercato, è importante pianificare attentamente come applicare questi progetti al mercato “.

Fonte: bike-eu.com