
Un’altra fetta della storia del ciclismo italiano esce dai confini nazionali dopo un secolo, per finire in mani straniere e far parte di un progetto di ampio respiro che coinvolge anche moda e lifestyle, anche se su quest’ultimo aspetto si potrebbe dire che il noto brand milanese, ha sempre puntato. Si tratta della società che controlla il prestigioso marchio di biciclette Cinelli e l’altrettanto storico produttore di tubi Columbus , la cui quota di maggioranza viene ceduta dall’imprenditore Antonio Colombo ad Asobi Ventures , fondo di investimento riconducibile al fashion manager texano Victor Luis .
L’obiettivo degli americani è raddoppiare i fatturati
L’obiettivo è quello di dare nuova vita ad un brand già conosciuto in tutto il mondo , coniugando lo sviluppo di linee di abbigliamento sportivo e accessori con la consueta attività di produttore di bici. L’operazione, di cui non si conoscono i contenuti finanziari, sarà seguita da un successivo aumento di capitale per finanziare l’ampliamento delle nuove strategie di Cinelli, dagli attuali 8-9 milioni di euro annui (con un margine lordo di circa un milione) fino ai 15-20 milioni già dal prossimo anno fiscale. Colombo manterrà una partecipazione nella società di capitale e soprattutto un ruolo attivo nella direzione creativa e strategia dell’azienda, i cui centri di produzione e sviluppo rimarranno comunque in Italia. La carica di amministratore delegato sarà ricoperta da Marcello Segato , già consulente di Cinelli dal febbraio 2020.
Cinelli viene fondata nel 1947 dall’ex professionista Cino Cinelli , ma le radici del Gruppo risalgono al 1919, anno di nascita della Columbus , leader nella produzione di tubi in acciaio. Ed è proprio con l’acciaio che ha legato indissolubilmente il suo nome: grandi campioni del ciclismo del passato come Coppi , Anquetil , Merckx e Moser e hanno corso con i tubi Columbus e il telaio Cinelli Supercorsa è il più antico ancora in produzione, una vera e propria icona.
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