
Le sanzioni da parte dei Paesi occidentali, conseguentemente alle tensioni tra Russia e Ucraina, mettono a rischio i rapporti commerciali Italia-Russia: a oggi sono circa 300 le imprese italiane in accordo con Mosca.
Successivamente al blocco mondiale dovuto alla pandemia da covid-19, il mercato made in Italy ha iniziato a registrare un grosso incremento nei confronti della Russia.
Nel 2021 – rispetto all’anno 2020 – i loro scambi commerciali hanno raggiunto i 21,7 miliardi di euro (+34,4%), mentre per il resto del mondo hanno superato i 785 miliardi di dollari (+38%).
Per quanto riguarda il nostro Paese, le importazioni ’21 sono state pari a 14 miliardi di euro (+54,5%), mentre le esportazioni a 7,7 miliardi di euro (+8,8%). Per tutti gli altri, l’export risulta pari a 492 miliardi di dollari (+45,8%) e l’import a 293 miliardi di dollari (+26,7%).
Circa l’80% dei prodotti importati dalla Russia sono gas e materie prime. Altri sono di natura minerale, petrolifera e metallurgica. Mentre tra i principali prodotti italiani esportati si trovano macchinari, capi di abbigliamento, apparecchi elettronici e articoli chimico-farmaceutici.
Per quanto riguarda la moda, infatti, i brand made in Italy del settore luxury fashion sono quelli tra i più apprezzati e, per dirne alcuni, si trovano: Brunello Cucinelli, Moncler, Salvatore Ferragamo e Tod’s.
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