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Whyte, azienda britannica specializzata sull’offroad, ha annunciato il proprio ingresso sul mercato italiano con una selezionata scelta di eMtb votate alla performance.

Le bici del brand fondato nel 1994, con sede a St. Leonards on Sea (a sud di Londra) si sono fatte strada soprattutto nel mondo gravity, grazie al telaio dal baricentro basso per rendere più agile e maneggevole. Per le sue mountainbike, Whyte utilizza telai in alluminio e motori Bosch.

La distribuzione italiana sarà affidata a Merida con una propria rete di vendita autonoma in punti vendita selezionati e prevederà, in questa prima fase, il lancio di soli modelli di mountainbike elettriche della gamma alta di Whyte. L’offerta dell’azienda britannica, in ogni caso, offre anche modelli gravel e per il commuting.

“Quando ci è stata offerta la possibilità di distribuire Whyte l’abbiamo ritenuta da subito una opportunità da cogliere, perché chi opera in questo mercato conosce il valore del brand e delle sue biciclette per veri intenditori”, ha commentato Paolo Fornaciari di Merida Italy. “Siamo convinti che il mercato italiano saprà cogliere la qualità di una serie di eBike studiate nei dettagli e posizionate nella fascia alta del mercato”.

L’ulima generazione di biciclette Whyte comprende tra le proposte la E-180 WORKS, una eMtb full suspended rivolta al mondo gravity ed enduro. Il testimonial racing e commerciale del brand britannico in Italia sarà l’esperto bergamasco Bruno Zanchi, che utilizzerà le Whyte nelle competizioni e-enduro. Ex pro mtb, specialità downhill, vanta il titolo mondiale e quello europeo da Juniores nel 1991, una tappa di Coppa del Mondo (in Svezia) e un altro Europeo nel 1988.

Whyte ha un background race di primo livello. Su tutti i risultati raggiunti in pista, svetta in particolare quello del 1997, quando una bicicletta progettata da Whyte divenne la prima biammortizzata nella storia a vincere una gara di Coppa del Mondo UCI di cross country.