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Anche se è ormai assodato che la stagione della bici non finisce mai e va avanti tutto l’anno, si avvicina quella che storicamente e convenzionalmente è la fase clou, nella quale l’attenzione è ai massimi livelli. Tanti gli eventi già in programma e anche sul fronte delle competizioni si entrerà presto nel vivo. A tal proposito, quest’anno ci sarà una grande novità, che riguarderà tutto il mondo della mountain bike: come spieghiamo nell’articolo di pagina 20, dalla prossima stagione le massime competizioni mondiali beneficeranno di una visibilità mediatica che mai si era vista nel mondo dell’offroad, grazie all’accordo di UCI con Warner Bros. Discovery, in grado di garantire una vasta copertura mondiale a tutti gli eventi.

Insomma, una grande visibilità per lo sport e gli atleti, ma anche per le aziende che desidereranno investirvi. In Italia le tappe principali saranno tre, con tutte le discipline rappresentate. Da evidenziare la novità dell’introduzione dell’enduro e della marathon nell’UCI Mountain Bike World Series. Questo dovrebbe portare a un ulteriore salto di qualità per le discipline e una notevole visibilità per le località che le ospitano: Finale Outdoor Region e Val di Fassa, che da parte loro garantiranno investimenti importanti e opportunità di crescita reciproche, oltre a indubbi benefici per la notevole copertura mediatica prevista.

L’Italia non è solo sugli scudi per quanto riguarda i massimi eventi sportivi del mondo della bici del 2023, ma anche per la grande creatività delle aziende nostrane nell’ideare sempre nuovi prodotti. Ciò è ben percepibile nel nostro “Speciale Italia“, dove si evidenzia la grande capacità di tenere vivi, senza dimenticare il proprio heritage e stile, valori ben noti in tutto il mondo. Elementi in grado di dare vita a realizzazioni ben riconoscibili. La potremmo definire una vera e propria “arte” di distinguersi. Un pregio che non è ascrivibile solo a molte aziende italiane ma anche ad altri marchi che caratterizzano la bike industry. Ma non certo tutti e con differenti sfumature.

È proprio un periodo, quello che stiamo vivendo, in cui tale arte potrebbe rivelarsi uno dei fattori più importanti per evitare o perlomeno ridurre i danni. Vale per i brand ma anche per i negozi: in una congiuntura di mercato dove la merce non si vende più da sola, come accadeva appena alcuni mesi fa, avere prodotti o servizi davvero distintivi e a valore aggiunto può rappresentare un importante vantaggio. Già, perché quello che avevamo preannunciato sugli scorsi numeri ha trovato conferma sia relativamente ai dati 2022 sia, guardando in prospettiva, al 2023. I report di mercato ufficiali dello scorso anno, che saranno resi noti entro il mese di marzo, presenteranno per la prima volta un marcato segno negativo dopo anni di lievi o forti crescite.

Di tutto questo troviamo un veritiero e vivido ritratto leggendo la seconda puntata dell’ormai sempre più attesa “Carica dei 101”, l’esclusiva inchiesta che la redazione di Bikefortrade ogni anno realizza intervistando altrettanti punti vendita specializzati. Le problematiche sulle consegne non sono ancora del tutto rientrate, molti magazzini sono carichi di merce e, a causa delle contingenze esterne, dell’aumento dei prezzi di listino e della quantità elevata di acquisti degli ultimi due anni, i nuovi clienti latitano. Soprattutto nella fascia media di mercato, dove ora c’è più abbondanza di prodotto. I retailer italiani provano a prendere le misure a questa situazione e puntano, per esempio, sugli accessori, oltre che sulle attività di officina. Proprio su questo fronte si distingue il protagonista del nostro Focus Shop, Dual Bike, che nella sua nuova sede di Cantù ha dedicato grande spazio e risorse a questo servizio e ne raccoglie i frutti. Un suggerimento lo diamo anche tra i nostri Focus Prodotti, dove presentiamo il sistema Beta di arredo officina e utensileria, che fa risparmiare tempo e fatica al meccanico bici e gli permette di concentrarsi sulle riparazioni.

Investire in nuovi prodotti, servizi per il cliente e formazione, in fondo, non è mai una scelta sbagliata. Anche perché, è bene ricordarlo, chiudendo con una nota positiva questo secondo editoriale del 2023, la bici continua comunque a crescere nel gradimento e soprattutto nell’utilizzo degli italiani. Oltre che di coloro che l’Italia la scelgono come meta turistica. Basti considerare i dati che vi presentiamo alle pagine 10-11. Uno su tutti? I cicloturisti nel 2022 hanno generato nel nostro Paese circa 31 milioni di presenze e un indotto di quasi quattro miliardi di euro. Sempre più spesso c’è anche la bicicletta tra le principali motivazioni di scelta della destinazione. Un fenomeno trasversale che accomuna tutte le fasce di età. Buone notizie delle quali il settore ha bisogno per ritrovare morale, entusiasmo e regolarità.

Benedetto Sironi – Editoriale Bikefortrade n°02-2023