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Giro d'Italia 2021 - edizione 104 - Tappa 18 - Da Rovereto a Stradella

Da anni RCS Sport con il Giro d’Italia è impegnata sui temi importanti della sostenibilità, rinnovando anche nel 2023 il progetto Ride Green, confermandolo come unico evento ciclistico a tappe di rilevanza mondiale ad avere tra le sue priorità il basso impatto ambientale.

Un’iniziativa nata nel 2016 per ridurre gli effetti del passaggio della Corsa Rosa sul territorio, attraverso la corretta gestione dei flussi dei rifiuti e ricorrendo a un sistema di tracciabilità. Con l’ausilio di oltre 200 volontari e di numerose aziende locali, coordinate anche dalla cooperativa E.R.I.C.A., i rifiuti prodotti nelle varie tappe e vengono raccolti in apposite isole ecologiche posizionate in punti strategici, e successivamente trasformati in materia prima seconda e rimessi nel ciclo produttivo. Oltre 46 mila i chilogrammi generati nel 2022, di cui l’85% differenziati e avviati al riciclo. Un risultato significativo, in linea con il trend degli ultimi tempi.

Ogni anno sono premiate le località “più attive”, quelle che registrano i risultati più alti in termini di raccolta differenziata. Di seguito il dettaglio dell’ultima edizione, quella del 2022.

In partenza Isernia (tappa 9): 91,0% R.D. // Parma (tappa 12): 89,8% R.D. // Avola (tappa 4): 89,5% R.D. Mentre in arrivo Scalea (tappa 6): 88,2% R.D. // Cuneo (tappa 13): 87,1% R.D. // Napoli (tappa 3): 87,0% R.D.

Ciclismo, Il Lombardia 2022 - Edizione 116 - Da Bergamo a Como 253 km

Foto Gian Mattia D’Alberto / LaPresse 08 Ottobre 2022 – Bergamo, Italia – sport, ciclismo – Il Lombardia 2022 – Edizione 116 – Da Bergamo a Como 253 km. Nella foto: Biciscuola

Ma RideGreen è diventato molto più rispetto alla raccolta differenziata, con l’educazione del BiciScuola e la mobilità sostenibile con il Giro-E. 

E proprio BiciScuola, in particolare, rappresenta il grande programma educativo ideato 22 anni fa per avvicinare i più piccoli ai valori dello sport e della bicicletta. Un’iniziativa che affronta tematiche sempre attuali, ultima delle quali proprio la tutela ambientale, coinvolgendo dal 4 al 28 maggio circa 2.400 classi. Sarà il Piemonte ad avere il maggiore numero di partecipanti (329 iscritti).

Di seguito, invece, le provincie con più iscritti: Torino (187), Cuneo (117), Salerno (99) e Avellino (92). La scuola più a nord, tra quelle riferite alle sole località di tappa, è la primaria dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Val di Zoldo (BL). Quella più a sud, la primaria dell’Istituto Comprensivo “Carlo Gesualdo da Venosa” di Venosa (PZ). Informazioni che testimoniano l’interesse di tutte le regioni attraversate dal Giro d’Italia.

L’altro elemento di Ride Green da qualche anno è il Giro-E. Evento che, con le bici da corsa a pedalata assistita e il cuore elettrico, si fa ambasciatore della mobilità sostenibile e di uno stile di vita consapevole. Tra i partner che affiancano il Giro-E nelle attività di sviluppo ecologico si aggiunge Treedom, con cui verrà proseguito il progetto nato nel 2021 arricchendo la foresta RCS Sport, con 200 alberi piantati. A questa iniziativa sarà collegata anche una challenge tramite la app Wecity. Da tre anni inserita per questo format anche la maglia verde ispirata all’ambiente.

Giro d'Italia Ride Green

Altra grande novità di quest’anno è il coinvolgimento di un partner importante, Nativa, regenerative design company italiana, che supporta centinaia di aziende nell’evoluzione verso modelli economici rigenerativi. La società sta conducendo un’analisi di mappatura degli impatti ambientali e sociali di RCS Sport e del Giro d’Italia (oltre che della Milano Marathon). Ciò consentirà di mettere in evidenza sia le pratiche virtuose dell’evento, sia le aree di possibile miglioramento, per orientare le scelte future. Il progetto, che sarà raccontato in un report dedicato, coinvolge l’intero ecosistema del Giro d’Italia, dall’organizzazione interna, a partner e sponsor, fino alle comunità locali, di atleti e dell’ampio bacino degli spettatori. Questo avverrà attraverso un’analisi quantitativa e qualitativa su alcune aree legate alla sostenibilità: circolarità, capitale naturale, resilienza climatica, educazione e coinvolgimento, benessere, felicità e salute. Non sono considerati solo gli impatti tangibili, dunque, ma anche quel valore impalpabile che fa parte del dna di un evento sportivo: il benessere delle persone e le ricadute sui territori, anche con una prospettiva di lungo termine.

Al fianco di Ride Green si riconferma Sitip: punto di riferimento nella produzione di tessuti indemagliabili per il mondo sportivo e urbanwear. L’azienda mette l’accento su azioni che vanno dalla redazione del bilancio di sostenibilità all’adozione di materie provenienti da un percorso di riciclo. In questo scenario, l’impresa italiana è partner ufficiale 2023 del progetto. Già fornitore per le Maglie del Giro d’Italia dal 2014, a partire dal 2020 utilizza tessuti della linea Native Sustainable Textiles, prodotti da filati riciclati e sostanze chimiche a basso impatto ambientale che comportano un minor consumo di risorse naturali.

Rinnovata anche la presenza di Viessmann, il gruppo pioniere nella produzione di sistemi di climatizzazione a basse emissioni e ad alto rendimento, che fornisce da decenni sistemi di riscaldamento a basse emissioni e ad alto rendimento. Un leader mondiale che pone particolare attenzione a rapporti commerciali responsabili e a lungo termine.

Per Viessmann la sostenibilità significa portare economia, ecologia e responsabilità sociale in tutta l’azienda, in modo che siano soddisfatti i fabbisogni di oggi, ma senza compromettere le risorse delle generazioni future.