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Come di consueto c’è un tema che accompagna e caratterizza la Maratona dles Dolomites-Enel, una delle granfondo più rinomate a livello nazionale ed internazionale. Quest’anno il filo conduttore sarà l’Umanità. Il logo della 36a edizione è un codice a barre in cui si legge Umanité (Umanità in ladino), perché il rischio è di ridurci veramente così. Codificati, classificati, monitorati. Siamo oramai un codice o torneremo ad essere umani? Un quesito più che mai urgente e rivolto soprattutto a coloro nati e cresciuti prima che l’invasione tecnologica dettasse i ritmi della nostra esistenza. 

Sono diverse le novità che verranno proposte quest’anno. Selle Italia presenterà una novità mondiale: Smart Tape, che sarà omaggiato a tutti i partecipanti nel pacco gara. Con Shimano scopriremo come anche nell’intelligenza artificiale sia indispensabile la creatività umana. Infine, c’è il progetto Ride to Inspire in collaborazione con Arcese, una storia di umanità, di chi non si arrende mai.

IL PIATTO DEL CICLISTA 2023

Elena Casiraghi, specialista in nutrizione e integrazione dello sport ha realizzato, insieme a Manuel Mangutsch, giovane chef del ristorante Mumant di San Cassiano il piatto dedicato alla Maratona dles Dolomites-Enel di quest’anno. Si tratta di “Mezzelune di segale ripiene di ricotta e porcini su salsa all’ortica, aria all’abete rosso, concassé di pomodoro e formaggio Gran Bracun del maso Lüch da Pcëi”. Questo piatto, esalta la territorialitá dell’Alta Badia, essendo frutto della natura e degli aliminti del territorio locale, e che si adatta perfettamente agli atleti: gli alimenti scelti hanno tutte le caratteristiche nutrizionali per soddisfare i bisogni del ciclista e in generale dello sportivo. Elena Casiraghi è dell’idea che si tratti di “Un piatto pensato per fornire allo sportivo tutte le sostanze funzionali senza rinunciare al gusto. Ogni ingrediente è stato studiato e scelto nel rispetto dell’ambiente e della stagionalità dando priorità a quelli coltivati nel territorio. In particolare l’ortica che ha un effetto disintossicante e antinfiammatorio per l’organismo; i funghi, ricchi in zinco un prezioso minerale alleato delle naturali difese immunitarie e, non ultimo, le gemme di abete rosso ricche in polifenoli, vitamina C, dall’azione balsamica e dal sapore acidulo che contrastano la dolcezza degli altri ingredienti”.

LA MARATONA SEMPRE PIÙ GREEN

Il tema della sostenibilità è da sempre un punto centrale della Maratona, e dato che per gli organizzatori dell’evento la parola sostenibilità è qualcosa di concreto, si cerca, edizione dopo edizione, di aggiungere un nuovo tassello per rendere la manifestazione più ecologica e meno impattante per l’ambiente. Lo dimostra la certificazione “Green Event” ottenuta. Ma la Maratona dles Dolomites-Enel non si ferma qui: uno degli obiettivi dell’anno scorso è stata la riduzione in modo drastico dell’uso della plastica monouso al ristoro finale con l’introduzione di piatti in vetroceramica e stoviglie riutilizzabili, quest’anno invece sarà la volta dell’introduzione di bicchieri riutilizzabili al pasta party, riducendo così al minimo il materiale monouso.

Verrà riproposto il meccanico sostenibile, il Green Angel con tanto di officina meccanica ideata e gestita da Enel in collaborazione con Shimano. Audi aiuterà di nuovo ad avere una mobilità sostenibile, mettendo a disposizione un numero importante di auto full electric a disposizione dell’assistenza meccanica e della direzione corsa. Da sempre in prima linea per la salvaguardia dell’ambiente, l’azienda Carvico regalerà a tutti i partecipanti un gilet realizzato con tessuti 100% rigenerati da materiali di scarto pre e post consumer come reti da pesca, fluff dei tappeti e tulle rigido.

A tutti i partecipanti della Maratona sarà consegnata una medaglia realizzata dagli artigiani della valle praticamente a mano con materiali naturali. Ancora sostenibilità al centro dell’attenzione, grazie ad Enervit che ha concepito la sacca per i pacchi gara insieme alla Cooperativa Selyn dello Sri Lanka, certificata WFTO (World Fair Trade Organization). Una borsa 100% cotone da usare e riusare più volte, ecologica e sostenibile, nel rispetto dei diritti di chi ha lavorato per produrla e dello spirito ecologico dei partecipanti alla manifestazione.

A giugno verranno svelate altre iniziative collaterali e sostenibili tra cui il Maratona Village che torna con una tre giorni di spettacoli, giochi, eventi collaterali, con tante sorprese dalle aziende leader del settore come Selle Italia, Pinarello, Kask e tante altre. Maratona e sostenibilità: non solo a parole ma anche nei fatti. Perché è nella concretezza che si realizzano i sogni. Come sempre le richieste di partecipazione sono state tre volte superiori ai pettorali disponibili. Il totale delle richieste corrisponde a 27.000, mentre il numero totale degli iscritti è fissato a 8.000. Come sempre il 50% dei partecipanti è italiano e il 50% estero, mentre 1.500 sono i volontari, e ben 6 le ore di diretta su Rai2. I tre percorsi sono ormai un classico non solo della Maratona, ma del ciclismo in assoluto: la Maratona con 138 km e 4230 m di dislivello, il Medio con 106 km e 3130 m di dislivello e il Sellaronda con 55 km e 1780 m di dislivello.

SELLARONDA BIKE DAY E IL DOLOMITES BIKE DAY

Per chi desiderasse pedalare sulle mitiche strade della Maratona, ma non avesse la possibilità di farlo durante la granfondo più attesa d’Italia, due eventi ciclistici, che si svolgono rispettivamente il 10 giugno (Sellaronda Bike Day) e il 24 giugno (Dolomites Bike Day) non sono competitivi e sono accessibili a tutti, senza bisogno di iscriversi. I percorsi si snodano sul tracciato della Maratona dles Dolomites-Enel, e su altri percorsi leggendari, rigorosamente chiusi al traffico motorizzato.

Il 10 giugno è la volta dell’ormai tradizionale Sellaronda Bike Day, che prevede la chiusura al traffico dei passi attorno al Gruppo del Sella. L’evento verrà replicato sabato 16 settembre. Gli amanti delle due ruote potranno partecipare all’evento non competitivo dalle ore 08.30 alle ore 16.00. www.sellarondabikeday.com

Protagonisti del Dolomites Bike Day sono invece i passi dolomitici Campolongo, Falzarego e Valparola, scenario delle epiche imprese che hanno fatto la storia del ciclismo. Il percorso si districa sull’anello che partendo dall’Alta Badia raggiunge Arabba e la valle di Livinallongo attraverso il Passo Campolongo per poi proseguire verso il Passo Falzarego e successivamente il Passo Valparola, prima di raggiungere i paesi di La Villa e Corvara per completare il tragitto. Il percorso, chiuso al traffico dalle ore 08.30 alle 14.30, ha una lunghezza di 51 km ed un dislivello complessivo di 1.290m e si consiglia di percorrerlo in senso antiorario. www.dolomitesbikeday.it