
I numeri bassi riportati da Merida indicano chiaramente che la sua posizione da esportatore nel 2023 è in declino rispetto al 2022. Nella prima metà di quest’anno, il brand ha riportato un calo a una cifra nelle vendite e a due cifre nei profitti.
Non è tuttavia l’unico produttore di biciclette a Taiwan che ha subito l’impatto dato dal rallentamento dei mercati di America del Nord ed Europa. In precedenza, anche Giant aveva subito un ribasso del 5,4% dei ricavi consolidati.
Alti livelli di inventario
Le vendite di metà 2023 per Merida sono state inferiori del 6,6%* (a € 453,02 milioni) rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso. Anche i profitti dello stesso periodo (€ 38,30 milioni) hanno subito una diminuzione pari al 38,8%.
L’azienda non ha dato ragioni per il consistente declino nel fatturato e nei profitti, ma sarà il risultato delle riduzioni dei prezzi in tutta l’industria. Inoltre, Merida deve fare i conti con elevati livelli di inventario che stanno aumentando la pressione sui margini.
Programma di riduzione costi
Il fatturato totale riportato dalla Borsa di Taipei è bilanciato da spese al ribasso per l’8,6% (€ 372,45 milioni). Per via di questo diminuzione, i profitti lordi sono aumentati del 3,8% a € 80,60 milioni. In più, le entrate (nette) operative dell’azienda sono cresciute del 45,6% a € 55,73 milioni, mentre l’utile ante imposte è calato del 31,3% a € 56,31 milioni.
*I valori pubblicati in questo report provengono dalla Borsa di Taiwan. In una pubblicazione sul sito di Merida, l’azienda si riferisce a un valore di vendita di € 451,71 milioni e un calo del 6,72%.