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L’irlandese Patrick Casey e l’austriaco Anatol Friedl hanno vinto i Red Bull Junior Brothers, il programma globale di talent scouting di Red Bull e Bora-Hansgrohe volto a trovare la prossima generazione di ciclisti professionisti su strada.

I due atleti, in quanto vincitori della prima edizione, riceveranno quindi un contratto con la squadra U19 di Bora-Hansgrohe, il Team Auto Eder, e un accordo di partnership con Red Bull. All’età di diciassette anni, Patrick ha mostrato una forma impressionante al campo di allenamento a cui ha partecipato insieme ad altri aspiranti.

Anatol Friedl e Patrick Casey

Già in gara a livello internazionale come juniores, Patrick si è distinto per il suo potenziale di atleta completo. Cresciuto nello Yorkshire, Patrick si è avvicinato al ciclismo quando era alle scuole elementari e non ha più abbandonato questa passione: ora la sua speranza è quella di emulare i successi dei suoi eroi Pogacar e Vingegaard. “Sono molto orgoglioso e felice di aver vinto”, ha dichiarato Casey.

“Non mi sono ancora reso conto di tutto ciò e probabilmente lo farò solo l’anno prossimo, quando correrò con la squadra e con il casco Red Bull: sono al settimo cielo. Per me l’obiettivo finale è lo stesso di tutti gli altri: voglio essere un ciclista professionista e correre nell’UCI World Tour”.

Anatol, proveniente dal cross country, si invece è distinto per la sua grande esperienza e per la sua buona tecnica, mostrando anche ottimi margini di crescita. Cresciuto in Austria, il sedicenne Friedl ha iniziato a pedalare all’età di undici anni e ha sempre sognato di diventare un professionista.

Anatol Friedl

Desideroso di farsi un nome per portare in alto la bandiera del suo Paese, Friedl avrà l’occasione di poter imparare dai migliori del Team Auto Eder. “Sono davvero felice che il lavoro che ho fatto abbia dato i suoi frutti: non avrei mai pensato di arrivare qui”, ha aggiunto Friedl.

“Avevo già fatto alcuni test in bicicletta, quindi non mi è sembrato insolito, anzi mi sono divertito. Sono entrato nel mondo del ciclismo grazie a mio padre e ho fatto la mia prima gara all’età di cinque anni: mi piace la sensazione che si prova durante l’allenamento. Il mio obiettivo è diventare un professionista e vincere diverse gare”.

Il dr. Christian Schrot, responsabile dello scouting e dello sviluppo di Bora-Hansgrohe, alla fine del programma ha dichiarato: “Patrick e Anatol hanno dimostrato un talento naturale. Una cosa che ci ha davvero impressionato è stata la loro incredibile determinazione e resistenza. Si vede che vogliono davvero diventare dei ciclisti professionisti, hanno la passione e la motivazione per realizzarsi, quindi per noi decidere è stato davvero semplice. Il ciclismo non è uno sport facile, richiede coraggio e grinta e Patrick e Anatol ne hanno da vendere”.

Il Red Bull Junior Brothers tornerà nel 2024 con nuove storie e tanti nuovi talenti.