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Possiamo dire che con Il Lombardia di sabato 7 ottobre si è chiusa la stagione del ciclismo professionistico su strada. Un anno per certi aspetti memorabile quello del 2023, nel quale abbiamo assistito a un evento unico nel suo genere: il team Jumbo-Visma ha conquistato il Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta, realizzando un’impresa che entrerà negli annali. Non solo. Una delle fotografie che ci porteremo nel cassetto dei ricordi è quella scattata lo scorso 17 settembre al termine della 21esima e conclusiva tappa proprio della Vuelta. Sul podio di Madrid c’era infatti l’ormai celebre trio della Jumbo-Visma: Sepp Kuss (1°), Jonas Vingegaard (2°) e Primož Roglič (3°). Un’impresa eccezionale quella dei gialloneri, visto che mai nessuna squadra aveva piazzato tre atleti sul podio di un Grande Giro.

Un successo che, come spesso accade nel ciclismo, è senz’altro da attribuire in primis al fattore umano e alle qualità degli atleti, oltre che a tutto il loro team. Ma non bisogna sottovalutare il ruolo dei prodotti e delle tecnologie. Spesso nel ciclismo si sostiene che la vera differenza tra i corridori la fanno i cosiddetti marginal gain nelle metodologie di preparazione e allenamento. Ma forse non si considera nel modo corretto quanto possono essere importanti tutti gli accorgimenti legati a componentistica e accessori.

Ecco perché su questo numero abbiamo deciso di smembrare proprio la Cervélo R5 utilizzata da Vingegaard e compagni (scelta per le tappe con i dislivelli più importanti), oltre che di presentare gli altri prodotti da loro adoperati. Ed ecco perché, in generale, sulle pagine e i canali di Bikefortrade trovano sempre ampio spazio, con un taglio comunque differente e peculiare, gli approfondimenti tecnici su questo fronte, oltre ai vari contenuti che contraddistinguono un media b2b come il nostro.

Del resto è anche grazie alle innovazioni di prodotto nonché alla volontà degli appassionati di “emulare” a loro modo le prestazioni dei big che i brand della bike industry mantengono viva l’attenzione dei propri clienti. Soprattutto se parliamo della fascia alta del mercato. Guarda caso quel segmento che, in molti casi, sta tenendo in termini di vendite, aiutando gli operatori a rendere meno pesante il forte rallentamento degli scorsi mesi del quale abbiamo già più volte parlato.

Da questo punto di vista sono stati numerosi e interessanti gli spunti raccolti dal nostro team durante l’ultimo Italian Bike Festival di Misano (15-17 settembre). Dove non sono mancati anche dibattiti e confronti accesi, oltre a qualche polemica. Del resto, in un periodo di calo delle vendite alcune aziende sono accusate di sgomitare un po’ troppo per “piazzare” i propri modelli a tutti i costi, con relativi brontolii verso chi, ad esempio, punta su politiche di sconti troppo aggressive, oppure solo sulla mera immagine piuttosto che sulla qualità del prodotto.

Dobbiamo però altresì riconoscere che proprio durante IBF, parlando con svariate decine di esponenti della industry, in particolare aziende e retail, abbiamo rilevato una più diffusa consapevolezza e una quasi unanime (forse un po’ rassegnata) serenità nell’accettare questa contingenza di mercato. Fiduciosi che probabilmente il momento peggiore è passato e ci si avvia lentamente verso una nuova normalizzazione. Confidando in una vera ripartenza, auspicabilmente più sana e solida, per il biennio 2024-2025.


Benedetto Sironi
benedetto.sironi@mag-net.it